24/10/2009 – Dal 28 novembre al 2 dicembre prossimi il laboratorio new landscapes presenterà presso lo “Spazio Polaresco” di Bergamo la mostra “Il paesaggio dell'abusivismo”.
L’esposizione, evento collaterale del seminario di studio “Legalità è partecipazione. Il consumo critico come nuova frontiera della lotta alle mafie” ( Bergamo, 26, 27, 28 novembre 2009), riguarda i risultati di un lavoro di ricerca inerente l'abusivismo edilizio e agricolo costiero, intrapreso dal laboratorio new landscapes dal 2003 al 2008 nel più grande distretto italiano di agricoltura intensiva, tra le province di Ragusa e Caltanissetta.
Nei cinque anni d’indagine new landscapes si è confrontato con un territorio profondamente segnato da trent’anni di violento abusivismo costiero, tre condoni edilizi (1985, 1994, 2003), il boom incontrollato dell’orticoltura in serra ed il suo tramonto. “Dune costiere, il 33,8% del litorale compromesso da abusivismo edilizio, inutilizzate 305 case su mille, previsti depuratori per 14.032 abitanti equivalenti, 7.618 ettari di superficie coltivata in serre, il 42,8% di costa compromessa da agricoltura intensiva, 28.000 pozzi di prelievo idrico privati di cui 3.000 abusivi, oltre 2 chilometri di residui da dismissione agricola” sono alcuni dei dati rilevati dalla ricerca condotta.
Dallo studio è scaturita, nel 2008, la redazione della monografia “Il paesaggio invisibile. Dispositivi minimi di neo-colonizzazione” (Libra editore) di Davide Pagliarini, coordinatore del laboratorio new landscapes e professore a contratto di progettazione architettonica presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Fotografie, dati e mappe, realizzati con l’ausilio di discipline quali grafica, fotografia, ingegneria e paesaggio, hanno consentito la ri-lettura di un paesaggio apparentemente “obbligato ad una permanente incompiutezza”, ed hanno rappresentato un valido strumento per la redazione di un progetto dove una rete di infrastrutture diffuse diventa motore di nuove strategie insediative positive ed attività produttive sostenibili.
Davide Pagliarini, 1976. Laureato presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, dove è docente a contratto di Progettazione Architettonica, la sua attività coniuga diverse discipline, dall’architettura alla fotografia, dalla grafica al paesaggio. Inizia a fotografare nel 1994, viaggiando nei paesi dell'Europa e del Mediterraneo, compiendo ricognizioni orientate da un preciso interesse per l’ambiente e il territorio.
Nel 2004 riceve una menzione d’onore al Premio Internazionale di Fotografia “Viaggio in Basilicata. Identità di un territorio”. Nel 2006 espone una serie fotografica denominata “Meditazioni sull’assenza" presso La Fabbrica del Vapore - Polifemo. Nel 2002 fonda il laboratorio new landscapes, un progetto di ricerca multidisciplinare che colloca al centro del proprio campo di indagine la relazione tra uomo e ambiente nel paesaggio contemporaneo, concentrando la propria attenzione sui territori in trasformazione posti tra aree urbanizzate e ambiti naturali. Nel 2008 new landscapes collabora alla redazione del numero tematico di Archphoto sul tema "Ecologia".
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