09/07/2009 – Il comune di Fonte Nuova (Roma) ha annunciato ufficialmente il nome del vincitore del concorso di idee “Progettare la nuova Agorà della città, verso una nuova identità e centralità urbana”. Si tratta del team guidato dall’Arch. Ruggero Lenci e composto dai colleghi Valeria Cametti e Marco Proietti, con la collaborazione di Maria Viteritti e Matteo Di Berardino. Hanno invece meritato rispettivamente il secondo ed il terzo posto nella competizione i gruppi guidati dagli architetti Tettamanti e Castigliani.
Il concorso richiedeva ai partecipanti l'elaborazione di un progetto unitario per la riconfigurazione urbana, ambientale, paesaggistica ed architettonica di un’area attualmente inutilizzata nel centro cittadino, destinata ad ospitare la nuova agorà urbana della città e a fungere da punto di raccordo tra le varie frazioni.
La proposta vincitrice ha individuato come location ideale dell’intervento un lotto di forma triangolare, ampio circa 18.100 mq, ubicato a sud della via Nomentana, denominato “Parchi Urbani”. Il sito, libero da edifici, possiede un’altimetria assai variabile, dove il picco massimo di dislivello raggiunge i 18,50 metri. L’area è raggiungibile attraverso un itinerario alberato e, a sud est, un elettrodotto la separa dal limitrofo terreno di proprietà dell’Università “La Sapienza”.
La nuova agorà sorge in posizione dominante sulla vallata, con vista sull’agro romano (a quota + 5,15) ed ospita il nuovo edificio comunale. “Acropolico significa: in modo simile all’Acropoli. Il sito prescelto per il progetto dell’agorà ha tali caratteristiche. Da questa considerazione deriva sia l’ubicazione dello spazio pubblico, sia la sua esposizione, sia ancora l’inserimento della cavea gradinata per spettacoli all’aperto che si distende verso valle in direzione sud-ovest. L’effetto che si vuole ottenere stando sulla piazza acropolica è quello di generare il senso di essere proiettati nella splendida vallata, commentando così le qualità ambientali e orografiche di un territorio generoso e aperto. La parte bassa della cavea si collega alla quota stradale di via Santa Lucia passando sotto una passerella, prima della quale è prevista l’installazione di palchi per eventi e schermi per proiezioni. La piazza pavimentata che si viene a creare su via Santa Lucia, facilmente accessibile dagli autoveicoli, potrà essere utilizzata oltre che come accesso diretto al palco, alla cavea e a tutta l’agorà, anche come mercato artigianale”, spiegano i progettisti del team vincitore.
Una pavimentazione in travertino e basaltina, arredo urbano in legno, giardini tematici ribassati e bordati, con una seduta per il gioco dei più piccoli e vasche d’acqua scandiscono il ritmo compositivo della piazza, lungo la quale vengono collocate tre sculture in bronzo. “L’edificio comunale è pensato come un volume delimitato da una scorza opaca su via Alessandro Manzoni e sul primo tratto del confine con l’area di proprietà dell’Università “La Sapienza”, e delimitato da pareti in vetro sul lato che guarda verso l’agorà. Anche la sfera contenente un punto di ristoro è pensata in pannelli rivestiti in bronzo. La copertura dell’edificio comunale è pensata in calcestruzzo bianco ed è interrotta da frequenti lucernari. Nella parte est (quella esposta a sud ovest che copre l’aula consiliare) è prevista l’installazione di pannelli fotovoltaico”, fanno sapere i progettisti del team vincitore.
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