22/01/2009 - Si è concluso con la vittoria del gruppo di progettazione composto da Sofia Cattinari, CCDP - Centro cooperativo di progettazione di Reggio Emilia (guidato da Angelo Silingardi) e Modostudio - Cibinel Laurenti Martocchia architetti associati il concorso internazionale di progettazione per la Riqualificazione delle Ex "Fonderie Riunite" di Modena. Secondo e terzo posto della gara sono invece stati attribiuti ai gruppi guidati da Piergiorgio Tosoni e Luciano Cupelloni.
A precedere la competizione, lanciata dal Comune di Modena, un Tavolo di Confronto avviato nel 2007, dove cittadini, istituzioni ed associazioni hanno discusso sul futuro del sito, stabilendo che, una volta ristrutturato, quest’ultimo diverrà sede del DAST, centro culturale dedicato a “Design, Arte, Scienza e Tecnologia” e della nuova Facoltà di Design Industriale dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, ospitando, inoltre, funzioni commerciali e di terziario avanzato a supporto dell’Istituto.
Col proposito di non compromettere l’assetto originale dei due elementi architettonici più caratteristici del sito, quali la palazzina degli uffici (protetta da vincolo storico) e la lunga teoria di campate industriali, il lavoro vincitore propone volumi edilizi di diversa altezza dalla sagoma planimetrica ridotta. In questo modo, spiegano i progettisti, verrebbe conservata al meglio la struttura seriale del fabbricato e sarebbero preservate le campate.
Una pelle dorata in lega di rame e alluminio “avvolgerà” le facciate esterne del complesso. “La colorazione dorata di questa nuova copertura, la rudezza del materiale metallico e allo stesso tempo la delicatezza del ricamo della sua tessitura è in grado di evocare la destinazione passata di luogo della fusione metallica di un complesso edilizio pieno di storia e di avvenimenti, e allo stesso tempo comunica in modo univoco all’esterno la nascita della nuova funzione”, commenta il team. Prevista, inoltre, la realizzazione di una nuova piazza antistante alle ex fonderie, sulla quale collocare attività commerciali, residenziali ed aree verdi.
“L'esperienza del Progetto di Partecipazione ha portato alla luce la consapevolezza che il non facile esercizio di reciproco ascolto attivo e di invenzione progettuale congiunta richiesto ai partecipanti al Tavolo di Confronto ha costituito un contributo originale e coraggioso alla discussione sulle pratiche relative ai processi decisionali nelle politiche pubbliche nel nostro Paese, portando nell'arco di un anno alla definizione di un concorso di idee di rilevanza internazionale per la riqualificazione dell'area” concludono i progettisti.
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