02/01/2009 – È l’architetto australiano Glenn Murcutt il vincitore della Medaglia d’Oro 2009, conferita annualmente dall’American Institute of Architects. Il premio è attribuito a quanti, attraverso il proprio a lavoro, hanno influenzato significativamente la teoria e la pratica dell’architettura.
Dopo gli studi universitari presso la New South Wales University, Murcutt, nato a Londra nel 1936 e cresciuto in Nuova Guinea, fonda a Sidney, nel 1970, il suo studio di architettura, ideando lavori connotati dall’amore per l’architettura vernacolare. Numerosi i riconoscimenti già ricevuti, tra questi il Pritzker Prize nel 2002.
Ad appoggiare la nomination di Murcutt anche Tadao Ando, Medaglia d’Oro 2005, che così ha commentato il risultato: “ Solo negli ultimi tempi l’architettura ha vissuto il “boom ecologico”, tuttavia, fin dagli inizi della sua carriera, Glenn Murcutt si è dimostrato attento alle peculiarità geografiche e regionali”. La commissione ufficiale del premio ha infatti lodato il progettista “per la capacità di costruire abitazioni all’insegna della sostenibilità ecologica e sociale”.
A precedere l’architetto nella vittoria del celebre premio, Frank Lloyd Wright, Le Corbusier, Louis Kahn, IM Pei e Renzo Piano.
L’AIA ha inoltre conferito ad Adele Santos, preside della MIT Architecture School, la Topaz Medal per il contributo reso alla formazione dei futuri architetti, mentre lo studio statunitense Olson Sundberg Kundig Allen è stato premiato con l’Architecture Firm Award.
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