17/11/2008 – É ufficiale: a progettare il nuovo accesso al porto di Copenaghen sarà Steven Holl. Il lavoro immagina due grattacieli, rispettivamente orientati verso la città e verso il mare, all’interno dei quali saranno ubicati degli uffici. A collegare gli edifici, due ponti pubblici uniti tra loro e sospesi sull'acqua a 65 metri d'altezza.
A causa della geometria del sito, i ponti s’incontreranno “ad angolo”, come ad imitare una “stretta di mano sospesa sul porto”. A dividersi il peso dei camminamenti, grazie a un complesso sistema di cavi, le due torri.
Nella proclamazione del vincitore ufficiale del concorso la giuria ha asserito: “La scelta è stata dettata dalla cura dimostrata da Holl nel creare due strutture fortemente connesse al sito di destinazione, ed dal proposito di collegare gli edifici alla maniera di un corpo unico che sormonti la darsena. Il progetto dimostra una conoscenza dello spazio essenziale quando si lavora su un'area di questo genere”.
La torre “Langenlinie”, collocata sull’omonima banchina, riprenderà nella sua geometria la forma del sito di destinazione. Una piattaforma a sbalzo, dove saranno ubicati caffè e gallerie, offrirà una magnifica vista sul mare. Dalla questa terrazza sarà possibile accedere agli ascensori diretti all’ingresso del ponte pubblico, di forma simile a una prua.
Sulla banchina opposta, la torre Marmormolen. Al primo livello della struttura, una terrazza con vista sulla città e sul vicinissimo auditorium. Anche in questo caso la piattaforma, adiacente all’ingresso pubblico per gli ascensori che condurranno al ponte, potrà essere raggiunta grazie a scale mobili e rampe. I colori degli intradossi riprenderanno le tonalità predominanti del porto: l’arancio dei container per la Langenlinie Tower, il giallo brillante per la Marmormolen.
Dei pannelli fotovoltaici, posizionati sulle facciate di entrambi gli edifici, permetteranno la produzione di energia pulita per il raffreddamento e il riscaldamento dell’acqua marina impiegabile nella regolazione termica degli ambienti interni. Delle turbine eoliche, collocate sulle estremità superiori dei ponti, consentiranno la produzione di una quantità di energia tale da poter illuminare tutti gli spazi pubblici della struttura.
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