26/09/2008 – “Si sposerà con il cielo, con il mare di Genova e con la vita fieristica attraverso riflessi, bagliori e giochi caleidoscopici. Questa architettura dell'immaterialità e della luce è il mio contributo all'identità di Genova”. Queste le parole con cui Jean Nouvel descrive il padiglione centrale del quartiere fieristico di Genova, il progetto che nel 2005 lo ha reso vincitore del concorso finalizzato al rifacimento della struttura esistente.
Realizzato in due anni di lavori, il nuovo padiglione è un edificio fronte mare, nato per fornire superfici di pregio al quartiere fieristico. Si sviluppa su due piani ad uso espositivo ed un piano intermedio sul lato mare per servizi e uffici, con una superficie espositiva lorda complessiva di ventimila metri quadrati. Si caratterizza per un ampio uso di superfici vetrate riflettenti e per l'integrazione sul lato sud con il mare.
L'intervento è modulare, e prevede una seconda fase con il rifacimento dell'attuale padiglione D che consentirà di portare gli spazi espositivi ad una superficie complessiva di 30mila metri quadrati.
Elemento distintivo del nuovo padiglione è la copertura che, attualmente in fase di costruzione, assumerà l’aspetto di un enorme piano blu divenendo per Genova un punto di identità. Nouvel lo ha descritto come un “immenso specchio blu rettangolare nel quale si riflette o il blu del cielo o le nuvole che diventano plumbee sotto la pioggia o nel grigiore. Queste nuvole imprimono sullo specchio un lento movimento atmosferico”.
La scelta di linee e colori che evocano e rispecchiano mare e cielo contribuisce ad integrare il progetto con l’ambiente circostante.
All’interno Nouvel ha immaginato due grandi hall orientate verso il mare: una è una terrazza coperta, completamente aperta sul porto; l’altra è il prolungamento della banchina nell’edificio. Entrambe sono interamente vetrate, ed ampiamente apribili qualora le condizioni climatiche lo consentissero.
Le due hall sono coperte da altrettanti specchi che evocano la superficie del mare.
“Uno - spiega l’autore del progetto - è costituito da piccole onde come la superficie irregolare dell’acqua del porto, come quelle leggere increspature che “ammaccano” il mare. L’altro è ritmato da lunghe onde parallele alla banchina; la variazione d’ampiezza dell’onda crea una sinusoide che decresce avvicinandosi al porto”.
Ad illuminare l’area sottostante il primo specchio saranno dei lampioni che non toccano mai il soffitto, mentre l’illuminazione sotto il secondo specchio avverrà per mezzo di proiettori nelle onde, nelle pieghe o dietro a dei vetri a specchio.
Sarà il Comune, spiega l'amministratore delegato di Fiera di Genova Spa Roberto Urbani, a farsi carico della finitura architettonica del tetto. In cambio la Fiera cederà al Comune i diritti di sfruttamento del nuovo simbolo per attività di promozione.
Dal 4 al 12 ottobre la nuova struttura ospiterà, in occasione della 48ª edizione del Salone Nautico Internazionale, imbarcazioni pneumatiche e barche a motore fino a 16 metri.
L'ultimazione dei lavori è prevista per la primavera del 2009.
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