29/08/2008 - La progettista anglo-irachena
Zaha Hadid svela il progetto messo a punto per
Farrer Court a
Singapore. Si tratta di
sette torri residenziali che si sviluppano su 36 piani raggiungendo una altezza complessiva di 150 metri. Data l’assenza nell’area interessata di architetture verticali, il progetto si candida a diventare un nuovo prestigioso landmark urbano visibile da ogni punto della città.
“L’intervento delle sette torri promosso in una delle aree più importanti di Singapore – commenta l’autrice del progetto – rappresenta per noi una nuova esplorazione di architettura verticale”.
Le sette torri si sviluppano da aree verdi private che sorgono al di sotto del livello stradale. In corrispondenza dei piani più bassi le torri seguono una torsione che dà maggiore risalto al punto in cui gli edifici sorgono dal suolo, punto in cui l’ingombro della struttura è minore. Ne risultano ampie aree all’aperto dove trovano spazio numerosi giardini privati.
Osservate in pianta, le torri appaiono suddivise in “petali”, ciascuno corrispondente ad una delle unità residenziali ospitate per piano. Tale suddivisione disegna in altezza più torri che risultano affiancate l’una all’altra.
Osservando il prospetto delle sette torri, si notano dei tagli verticali che sembrano separare dei volumi tridimensionali. Si tratta delle geometrie cui danno forma i petali di ciascun piano sviluppandosi in altezza l’uno sull’altro.