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17/06/2008 - Venerdì 6 giugno presso il Palazzo della Provincia di Cuneo si è svolta la cerimonia di premiazione dell’edizione 2008 del PAI, il Premio Architettura ed Ingegneria Cuneo Savona Imperia organizzato dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori insieme all’Ordine degli Ingegneri delle Province di Cuneo, Savona ed Imperia, e le rispettive Unioni Industriali - Sezioni Edili.
A dimostrazione di un interesse crescente per il confronto professionale e il riconoscimento territoriale dell’edilizia e architettura di qualità una platea gremita di addetti ai lavori ha ascoltato le motivazioni della giuria, composta quest’anno dall’arch. Mauro Galantino, ing. Pietro Ernesto De Felice, arch. Bartolomeo Papone, prof. Marco Mulazzani e ing. Luca Romano, che da una selezione di oltre cinquanta progetti ha scelto la migliore opera di ciascuna categoria.
Per la categoria A - Nuove Costruzioni, “per la freschezza giovanile del progetto e per la matura capacità di guidarne la realizzazione”, il premio va all’ arch. Valerio Demaria e all’opera Edificio per uffici di Alba.
Per la stessa categoria una menzione di riconoscimento va inoltre all’ arch. Luca Sensibile con il progetto Villa Unifamiliare La Morra, “per l’appropriata interpretazione degli spazi domestici e l’attenta progettazione dei particolari”.
Per la categoria E - Sistemazioni di Spazi Urbani vincono gli architetti Manuel Giuliano e Andrea Grottaroli (Studio Quadra) con Memoriale della deportazione, opera realizzata per la stazione di Borgo San Dalmazzo, “per l’interpretazione senza retorica di un tema alto e difficile e la capacità di inserire nella vita che scorre un elemento della memoria”. Memoriale della deportazione si inserisce nel progetto interregionale I sentieri della memoria a cura dell’Istituto Storico della Resistenza per ricordare il campo di concentramento allestito a Borgo San Dalmazzo tra il ’43 e il ’44, destinato a raccogliere gli ebrei rastrellati sul territorio cuneese in attesa del loro trasferimento ai campi di sterminio di Auschwitz e Mathausen. L’installazione trasforma un binario morto e un vagone abbandonato in un racconto fatto di nomi e date, di vite spezzate e di viaggi senza ritorno per rinnovare la memoria di questo luogo che porta impresso il passaggio di un periodo intenso della storia locale.
Per la categoria F - Sistemazione di spazi interni e design vincono l’ arch. Claudio Bonicco e Andrea Lo Papa (Studio 74) con il progetto Casa 1+1/2 “per l’ottimale riorganizzazione dello spazio minimo e la sensibile integrazione tra preesistenza e nuovo intervento”.
E’ stato inoltre assegnato un riconoscimento all’impresa Franco Barberis Spa per la migliore opera realizzata da un’impresa iscritta presso una delle Unioni Industriali – Sezioni Edili con sede in una delle tre Province, “per la capacità di trattare i materiali da costruzione come se fossero materiali di finitura”.
Per l’edizione 2008, la giuria del Premio è stata composta dall’arch. Mauro Galantino, ing. Pietro Ernesto De Felice, arch. Bartolomeo Papone, prof. Marco Mulazzani e ing. Luca Romano.
Fonte: Ufficio Stampa AdfarmandChicas
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