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Il nuovo polo scolastico di Cernusco sul Naviglio
Vincono i “gusci di protezione” di Marco Gigliotti
Autore: cecilia di marzo
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22/04/2008 - Il concorso di progettazione, bandito lo scorso novembre dal Comune di Cernusco sul Naviglio, per la realizzazione di un nuovo polo scolastico per scuola dell'infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado si è concluso con la vittoria del progetto presentato dagli architetti Marco Gigliotti (capogruppo), Luca Braguglia, Maria Antonietta Motta e dall’ing. Alfredo Ingletti (3TI Progetti Italia).

«L'edificio appare come uno speciale oggetto modellato e conformato che diventa un grande spazio pubblico, come metafora del paesaggio che circonda la città.
Il tema del progetto è una possibile risposta ad una serie di rapporti tra la città esistente ed il paesaggio circostante. L'intervento mira alla valorizzazione dell'identità della città, suggerendo una soluzione di complessità spaziale di questo particolare sito. Si è scelto di fare riferimento all'immagine di una sorta di paesaggio originario, nel quale l'architettura trova le sue origini e del quale diventa metafora. Grazie a questo paesaggio artificiale, creato attraverso modellazione e piegatura di superfici e grandi spazi di copertura illuminati dall'alto, il progetto definisce un grande spazio di relazioni “main hall”, in continuità col terreno circostante.
Pertanto non sarà un cortile, non sarà un atrio, non sarà una piazza, sarà piuttosto uno spazio pensato e dedicato ai bambini ed alla loro naturale voglia di socializzare, di giocare, di appartarsi, di nascondersi…
Sarà uno spazio interstiziale sul quale insistono gli edifici che compongono il nuovo plesso scolastico: saranno luoghi, concepiti come gusci atti a proteggere la crescita degli scolari, che, con i loro riflessi cangianti coloreranno ed arricchiranno lo spazio sviluppato su più livelli, che affaccia sul lotto preposto ad ospitare la scuola. L'obiettivo del progetto è quello di riunire tutte le attività del complesso programma funzionale in un unico elemento unitario, tale da creare un elemento forte, generando un rapporto con la scala più vasta della città, e soprattutto con il paesaggio circostante.

È stata la suggestione di poter concepire tre distinti edifici dedicati alla didattica, più il quarto che ospita la palestra a muovere le fila del progetto: poter dare loro autonomia formale e funzionale ha creato i presupposti per studiare le relazioni tra di essi; da ciò la qualità spaziale intrinseca che deriva proprio dal progetto degli spazi interstiziali.
I quattro gusci che racchiudono al loro interno le scuole e la palestra, comprimono e dilatano lo spazio creando scorci, eliminando angoli, generando piegature, enfatizzano gli ingressi. Si progetta un luogo nuovo e contemporaneo in linea con una nuova concezione di plesso scolastico.
L’immagine degli edifici e degli spazi che essi creano determinano una sequenza di percorsi, capaci di rendere visibile il movimento delle persone all’interno dello spazio, determinando una serie di contenitori dinamici, capaci di stimolare nuove relazioni tra le persone e le attività che vi si svolgono.
Il risultato è una specie di sequenza, in cui ogni spazio si relaziona e confluisce in un altro, orizzontalmente e verticalmente, in cui gli utenti possano sentirsi parte di un unico luogo continuo in tutte le dimensioni […].
Lo spazio che denominato “hall” è accessibile da quattro ingressi: il principale, posto a nord, è quello direttamente collegato al parcheggio posto lungo la via Cavour, gli altri ingressi posti rispettivamente ad est, ad ovest ed a sud, consentono ugualmente gli accessi al plesso e sono pensati in prossimità delle singole scuole, nonché della mensa che a sua volta ha una sua uscita dedicata per un eventuale ristoro all’ aperto oltre ad un accesso merci autonomo.

La palestra, posta nel settore nord ovest del lotto, si sviluppa ad un livello sottostante e mantiene per la sua autonomia un ingresso dedicato limitrofo all’area dedicata ai parcheggi, posto alla quota -1.20 m.

La hall, posta prevalentemente alla quota +0.75 è sostanzialmente uno spazio a doppia altezza, caratterizzato dal piano mezzanino che consente la circuitazione tra i livelli superiori delle scuole media ed elementare. La copertura della hall, sostenuta, come il piano mezzanino da pilastri fusiformi, è caratterizzata dai numerosi lucernari, che “pixelano” la copertura ed un grande lucernaio posto ad est che assicurano un’illuminazione zenitale complessa ed articolata.
L’illuminazione artificiale è garantita da plafoniere sospese installate ad altezza differente.
La combinazione delle due fonti di luce è preposta ad enfatizzare in maniera naturale ed artificiale i riflessi e le sovrapposizioni delle lastre metalliche che ricoprono le facciate degli edifici che insistono sulla hall sottolineandone la loro eterogeneità e mutevolezza.

Gli ingressi alla scuola media ed elementare avvengono invece passando dietro il guscio di metallo al fine di consentire una maggior privacy ed anche per facilitarne la loro autonomia funzionale. Lo spazio della hall ha poi una ulteriore connotazione funzionale rappresentata da un’ area che, nel mediare i diversi livelli di accesso (0,00 e +0,75) organizza delle gradinate che, disegnate seguendo l’impostazione planimetrica del progetto, offrono spunti per sostare e socializzare».


  •   RELAZIONE ILLUSTRATIVA

  •   RELAZIONE TECNICA


  •   Scheda progetto: Nuovo polo scolastico
    Vedi Scheda Progetto
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      Scheda progetto:
    z5ai -Marco Gigliotti Architetto

    Nuovo polo scolastico

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