21/02/2008 – Al gruppo romano di Modostudio è stato conferito il premio speciale nel concorso internazionale di progettazione per la riqualificazione di un'area nel centro di Lohja in Finlandia. Il 1° premio è stato assegnato al progetto “Viilto” di Ari Järvinen e Jari Kuorelahti; 2° il progetto “Pajatso” di Sanna Meriläinen, Aleksi Niemeläinen, Teemu Seppänen e Arkkitehtuurityöhuone X; 3° premio a Reijo Jallinoja con il progettio “Hiidenpesä”.
“003580039” è il titolo del progetto di Modostudio (Fabio Cibinel, Roberto Laurenti, Giorgio Martocchia, Irene Coppola) con Arkkitehtuura (Ville Tuura).
In un'area centrale della cittadina di Lohja viene proposta la riqualificazione urbanistica di due lotti all'interno dei quali ospitare abitazioni, commercio, uffici, e servizi pubblici come biblioteche ed un'asilo nido. Il lotto riveste una particolare importanza per la cittadina perchè all'interno di esso si trova il centro sociale del quartiere e perchè è in prossimità del lago adiacente.
L'approccio progettuale è stato quello di creare un complesso assolutamente riconoscibile rispetto al tradizionale tessuto esistente della cittadina, ma allo stesso tempo con dei chiari riferimenti all'attuale situazione urbanistica, grazie ad una attenta composizione volumetrica degli edifici, tutti di dimensioni ed altezze differenti tra di loro.
I due lotti all'interno dei quali si è realizzato il progetto sono stati separati funzionalemente ed ospitano edifici per una superficie di poco più di 12.000 mq.
Nel primo lotto, contenente l'attuale centro sociale, vengono ospitate funzioni di accoglienza a studenti e giovani realizzando rispettivamente una scuola materna e delle residenze per studenti. Il secondo lotto, più prossimo al centro abitato, viene occupato da attività commerciali, uffici, abitazione per anziani e giovani coppie e relativi servizi a supporto come un parcheggio interrato e sale comuni. In particolare il complesso abitativo viene volutamente isolato dall'esterno per creare un ambiente più riservato all'interno fatto da piccole corti, passaggi in legno, minimi servizi come la sauna comune o degli spazi giochi comuni, in maniera del tutto anomala rispetto agli usi tradizionali.
Tutti gli edifici sono lavorati in maniera scultorea, tagliati in maniera irregolare, in cui l'uso del materiale di rivestimento caratterizza le varie funzioni: se il dogato di legno, che posizionato su tutti i lati compresa la copertura, viene usato come rivestimento degli edifici adibiti ad abitazioni, la lamiera lavorata e traforata, riveste gli edifici bassi che ospitano i servizi pubblici, il commercio e gli uffici.
Il complesso, volutamente articolato, garantisce un approccio visivo sempre diverso da qualsiasi parte venga visto. L'articolazione volumetrica viene garantita sia dall'esterno che dalle corti interne, così che il fruitore attivo o passivo che sia, possa trovare curiosità ed interesse ad interagire con tutto il complesso e con questa area della città.
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