11/10/2007 – Si è concluso il Concorso di idee indetto dal Comune di Genova lo scorso febbraio per un progetto di valorizzazione dell’area costiera di Quinto e Nervi. Tra i 33 progetti presentati la Commissione Giudicatrice ha individuato i tre progetti che meglio risolvono i problemi posti dal bando:
1° premio - arch. Eleonora Burlando;
2° premio – arch. Serena Cappiello
3° premio – arch. Maurizio Varratta.
La commissione Giudicatrice ha inoltre ritenuto meritevoli di segnalazione le proposte
pervenute da parte di:
- arch. Tomaso Badano
- arch. Filippo Spaini
- ing. Emanuela Pierini.
Il progetto vincitore “Offre la soluzione di un programma complesso si traduce in forma coordinata e che risponde a tutti i temi del bando. La proposta ricca di idee inserisce brillantemente elementi innovativi ben rapportati ai contesti di pregio paesaggistico. Particolari apprezzabili: l’inserimento diffuso del legno, la continuità del percorso a mare, le suggestive vasche d’acqua salata. Il progetto si caratterizza anche per la delicatezza non invasiva delle parti costruite a servizio delle nuove funzioni insediate. Nella ri-definizione dell’ex tiro a volo l’inserimento di nuove forme e soluzioni ipogee ben si rapporta al promontorio di S. Erasmo. Sono ricavati spazi di carattere urbano, pubblici, pedonali, sia nell’ambito del borgo antico su via Gianelli sia al termine della vecchia Aurelia, presso il suo sbocco nell’arco del porticciolo di Nervi”.
Il Parco del Mare tra Quinto e Nervi
«Il primo aspetto da tenere in considerazione è ciò che di straordinario e qualitativo offre già il luogo. Questo è un punto di partenza essenziale proprio perché lo scopo del progetto per il paesaggio costiero è quello di immaginare permanenze e variabili all’interno di un sistema in cui Natura e Artificio si confrontano nella continua ricerca di un equilibrio tra le parti. Il verde di parchi e giardini, il rapporto con il mare, la storia nelle tracce rimaste o solo narrate, il tessuto urbano. Questi elementi rappresentano un punto di partenza essenziale, anzi un basso continuo che è già ora, e sarà ancora di più nel futuro, sempre presente nell’identità di questo tratto della riviera di Levante.
Il progetto sviluppa l’idea di un Parco del Mare come un sistema complesso e lineare capace di dialogare con il paesaggio circostante e rapportarsi a vari livelli con il tessuto urbano esistente.
Più che il disegno di una nuova passeggiata, la soluzione proposta mira a definire un intervento che rappresenti un segno di riconoscibilità nel paesaggio litoraneo e sia in grado di risolvere tanto problemi funzionali che di qualità spaziale e di tecnica costruttiva. In questo senso, il percorso pedonale turistico consente la scoperta dell’ambiente marino individuando punti di accesso a spiagge e scogliere, e, soprattutto, si pone come elemento unificante e di collegamento tra ambiti chiaramente identificabili.
La linea di costa, nell’alternanza di piccole baie e promontori, di giardini e piazze sul mare si configura, quindi, come spazio pubblico continuo caratterizzato zone protette e da vasche d’acqua salata per acquisire, in corrispondenza del Promontorio di S. Erasmo e dei Giardini di Piazzale Rusca, il carattere dell’edificio, nei colori dell’ardesia, plasmando il suolo e misurando l’orizzonte aperto sul mediterraneo».
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