26/04/2007 - Si è concluso il concorso nazionale di idee CHIESE SENZA BARRIERE bandito lo scorso 3 gennaio dalla Diocesi di Caltanissetta, in collaborazione con il Rotary Club di Caltanissetta e con il patrocinio dell’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana e della rivista “Chiesa Oggi”.
Oggetto del concorso era la realizzazione di elementi smontabili idonei a superare le barriere architettoniche davanti tre edifici sacri della città di Caltanissetta:
1. Chiesa di San Sebastiano;
2. Chiesa Santa Maria Assunta;
3. Chiesa San Domenico.
L’iniziativa è nata per stimolare idee che contribuiscano a rendere “accessibili a tutti” anche i luoghi sacri, migliorando gli standard qualitativi ed elevando la qualità della vita quotidiana.
Al termine della conferenza di venerdì scorso 20 aprile dal titolo “CONSERVAZIONE E ACCESSIBILITÀ - il superamento delle barriere architettoniche negli edifici storici”, che ha visto come relatore il prof. Andrea Pane della Facoltà di Architettura di Napoli, sono stati resi noti i nomi dei progetti vincitori.
La giuria, ha inoltre, voluto segnalare alcuni progetti che si sono contraddistinti per l’alta qualità espressa.
Intervento per la chiesa di San Sebastiano in Caltanissetta
1° Premio
arch. Antonella Italia (Capogruppo), arch. Eliana Maria Candura, arch. Davide Leone, arch. Giuseppe Lo Bocchiaro, arch. Antonino Panzarella
L’intervento sulla chiesa di San Sebastiano vuole mettere in evidenza il rapporto con la piazza Garibaldi come luogo centrale della città. La rampa diventa così un pretesto per arredare una parte importante della piazza che assume un ruolo differente in relazione al nuovo manufatto. L’accesso disabili alla chiesa diventa un elemento in grado di congiungere la chiesa di San Sebastiano alla piazza non solo a livello funzionale. L’elemento progettato contiene lo sviluppo di una rampa di oltre 14 m nel rispetto della normativa vigente ed è totalmente reversibile proponendo una struttura indipendente. La formalizzazione della rampa ripropone la scansione in elementi propria della facciata della chiesa. La costruzione modulare risponde ad un principio di economicità e semplicità realizzativa ritenuto prioritario per l’intervento. La struttura portante è pertanto costituita da un orditura controventata di profilati angolari in acciaio saldato che sorreggono lo scempiato in perlinato lamellare ed i pannelli dei parapeti in multistrato impiallacciati laccato in rosso mogano richiamando il prospetto della chiesa. Il gioco dei pieni e dei vuoti nella gestione dei parapetti consente di creare alcune direttrici visuali privilegiate, l’elemento urbano risultante dal progetto può anche ospitare (riferendosi alla pedonalizzazione della piazza) al suo basamento un elemento facente funzione di seduta suggerito su uno dei lati.
Progetti segnalati:
• arch. Mauro Fornasero
• arch. Jürgen Greipel (Capogruppo), Arch. Giada Marossi
Intervento per la chiesa di S. Maria Assunta in Caltanissetta
1° Premio:
arch. Flavio Vasoli (Capogruppo), dott. arch. Valeria Prignani
La proposta propone l’abbattimento delle barriere architettoniche della chiesa di S.M. Assunta attraverso la realizzazione di un oggetto-rampa che oltre a servire da camminamento per persone a ridotta capacità motoria, diventa elemento di dialogo con la facciata esistente e luogo di sosta con sedute.
L’ubicazione è nello spazio verde presente (terreno vegetale) tra la scalinata d’accesso e la rampa esistente, sfruttando la pendenza della strada che risulta dagli elaborati forniti essere all’8%.
Attraverso la strada si accede alla rampa esistente e dal primo pianerottolo si apre alla destra il percorso (attraverso lo smontaggio del parapetto metallico),lungo circa 950 Cm, che permette di superare il dislivello (da –56a0) con una pendenza del 5,9% che si raccorda alla porta d’ingresso attraverso la realizzazione di un ulteriore scalino-pianerottolo di H 14Cm (dislivello tra ingresso ed d’arrivo della scala).
Il dialogo con il prospetto dell’edificio avviene attraverso un gioco di fasce orizzontali di varie altezze in legno e plexiglass satinato che richiamano i ricorsi policromi della facciata esistente mentre le sedute sono ricavate sul lato che da al terreno vegetale,che proponiamo di sistemare per creare un luogo di sosta accogliente e di gradonare per alloggiarvi le basi della rampa.
L’oggetto- rampa è stato pensato come un elemento facilmente montabile anche da operai non specializzati, infatti è costituito da una maglia 135x110Cm con sistemi di aggancio totalmente a secco.
Progetti segnalati:
• arch. Giorgia Emanuele
• all. arch. Fabio Guarrera (Capogruppo), all. Arch. Nicola Pavan
• arch. Clelia Parrinello, arch. Cammarata Michele Maria
• arch. Jürgen Greipel (Capogruppo), arch. Giada Marossi
Intervento per la chiesa di San Domenico in Caltanissetta
1° Premio:
arch. Anna Del Popolo Carciopolo (Capogruppo), all. arch. Donatella D’Agliano
«La chiesa di San Domenico, con la sua elegante impronta barocca che si esprime nella facciata curvilinea, disegna lo spazio del sagrato antistante con un continuo movimento ondulatorio, definendo sporgenze e rientranze. Pensare ad un intervento che non si sovrapponesse con totale estraneità all’organicità di questo delicato sistema ma si muovesse nella stessa logica di linee e percorsi, ci ha portato a progettare una rampa, addossata alla facciata sinistra della chiesa, racchiusa da una linea morbida che abbracciasse l’edificio adiacente e seguendone la curvatura angolare, costituisse anche un invito alla percorrenza, esteso fino al marciapiede.
La rampa è realizzata con masselli autobloccanti antichizzati, posati su un letto di sabbia (adagiato sui gradini preesistenti, che quindi non subiscono alcuna sostanziale modifica) contenuto da un cordolo ancorato alla gettata di cemento che costituisce la rampa esistente, in modo da non deturpare ulteriormente il sagrato».
Progetti segnalati:
• arch. Antonella Italia (Capogruppo), arch. Eliana Maria Candura, arch. Davide Leone, arch. Giuseppe Lo Bocchiaro, arch. Antonino Panzarella
• arch. Di Carlo Giovanni (Capogruppo ), arch. Savaia Calcedonio Guglielmo
La mostra dei progetti selezionati sarà aperta fino a domani 28 aprile presso il Museo Diocesano del Seminario di Caltanissetta.
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