Dimensione testo  |
|
03/07/2006 - Allo studio danese SHL - Schmidt Hammer Lassen è stato assegnato il primo premio del concorso internazionale per la realizzazione della Nuova Biblioteca dell’Università di Aberdeen (UK).
L'università di Aberdeen ha intrapreso un progetto importante per la biblioteca, per un ammontare di £55.5M ($96.4M) che consoliderà la posizione dell'istituzione come leader fra le università mondiali.
Per il progetto è stata fatta una campagna di raccolta fondi fra le più grandi mai intraprese da un'università britannica per una nuova biblioteca.
La “Biblioteca per il nostro VI secolo” (Library for our Sixth Century) darà il via alla successiva fase dell'investimento per i dieci anni dell'università e al relativo programma di sviluppo.
Il progetto, che sorgerà su un’area di 20,000 mq, fornirà servizi per 13.900 allievi, sostituendo l’attuale biblioteca, Queen Mother Library, costruita quando l'università aveva soltanto 5.000 studenti.
Il nuovo edificio, inoltre, ospiterà le collezioni storiche dell'università che contengono più di 200.000 libri rari ed oltre 4.000 pezzi d'archivio.
La nuova biblioteca sarà situata in adiacenza alla biblioteca attuale che sarà demolita dopo il completamento di quella nuova che si pensa avverrà entro il 2010.
La biblioteca dell'università de Aberdeen è progettata come un grande volume rettangolare - una torre di 10 piani che si eleva nello skyline di Aberdeen. La leggerezza unitamente alla proporzioni, alla gamma di colori dei materiali e alle linee pulite conferiscono alla costruzione una qualità senza tempo.
La facciata è disegnata come “amplificatore” climatico, mutevole in funzione delle specifiche qualità della luce e delle immagini su di essa proiettate.
Durante i bui mesi invernali sarà visibile come una “pietra miliare ardente”.
L’esposizione dei libri rari ha la forma di un cubo in uno spazio a doppia altezza a pianterreno, che funziona anche come stanza di lettura per la biblioteca delle collezioni speciali dell'università.
In più, l’esposizione dei libri rari collega lo spazio pubblico del pianterreno con gli ampi scaffali che si trovano nello scantinato.
Una grande apertura naturale che attraversa i piani tagliando ogni livello crea i collegamenti visivi continui lungo tutta l'altezza della costruzione.
Questo atrio è il punto centrale della costruzione.
Contrariamente alla geometria ortogonale dell'esterno, l'architettura curvilinea dell'atrio conferisce all'interno un'espressione architettonica più “organica” generando spazi per le zone di studio adiacenti.
|
Consiglia questa notizia ai tuoi amici
|
|