20/04/2006 - Il concorso di idee bandito lo scorso anno dal Comune di Castel Volturno è stato assegnato al team Ishimoto Architectural & Engineering Firm con capogruppo l’arch. Francesco Scardaccione, consulente di Ishimoto Europe.
Ai partecipanti era chiesto di definire una proposta progettuale, integrata con quelle in itinere per il recupero del territorio, tesa alla riqualificazione di un’area della fascia costiera di Castel Volturno (località Pinetamare). La proposta doveva considerare il recupero degli elementi naturalistici (macchia mediterranea, spiaggia, mare) e l’integrazione con gli insediamenti urbani preesistenti. Era, inoltre, richiesta un’analisi economica di massima, con l’indicazione dei vari soggetti possibili finanziatori il progetto.
La proposta progettuale selezionata è finalizzata alla valorizzazione delle risorse dell’ambito (mare e pineta), attraverso la realizzazione di qualificati servizi turistici in grado di interagire con il contesto urbano e territoriale di riferimento. Le infrastrutture della mobilità carrabile e pedonale sono gli assi portanti del nuovo sistema di relazioni che si articoleranno nei diversi spazi attrezzati e con le nuove funzioni previste nell’area. Lo schema funzionale rappresenta la metafora non solo del progetto architettonico, ma anche della vita che si svolge all'interno dell'area: il ciclo delle stagioni, degli eventi, delle affluenze si sovrappongono, articolando le superfici, la vegetazione e le diverse attività presenti. Un luogo complesso ed articolato, con opportunità di sviluppo economico e sociale, un occasione di riutilizzo produttivo di aree abbandonate, una sperimentazione di percorsi innovativi procedurali e gestionali, rispettoso ed attento alle qualità del sito.
Attrezzature per la nautica, attività ricettive e ristorative, lidi non solo per la balneazione, spazi per la formazione e la cultura, sono gli ingredienti di una proposta da realizzare con metodologie concertative e con la partecipazione degli attori chiave del territorio.
La risorsa mare è l’elemento di riferimento del programma d’intervento: la passeggiata in quota, la spiaggia a tempo pieno, le penetrazioni guidate verso la costa, la proiezione verso il mare degli edifici architettonici sono le componenti di un’unica strategia di valorizzazione di risorse e culture del mare dimenticate da questi luoghi.
L’attuazione e gestione pubblico-privata del programma è una condizione necessaria a far fronte al consistente impegno finanziario, ma anche garanzia di qualità ed innovazione in un intervento che aspira a porsi in modo competitivo su uno scenario che, comunque, tende all’omologazione degli usi e dei consumi del tempo libero.
I necessari riferimenti alle risorse ambientali e culturali, a quelle enogastronomiche e artigianali dell’area, garantite da consorzi di produzione e di promozione, sono le prerogative di un programma di investimento a carattere unitario, in cui saranno diffusamente riconoscibili i segni, i sapori, gli odori delle tradizioni locali.
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