22/12/2017 - noa* ha rivisitato l’hotel Valentinerhof di Castelrotto (BZ), sulla strada statale dell’Alpe di Siusi, a 1200m slm.
L'hotel è stato rinnovato, in seguito alla precedente parziale demolizione e ricostruzione dello stesso avvenuta nel 2011, cercando di tenere in considerazione il concept originario e mantenendo una coerenza con la natura e con l’identità dell'edificio stesso.
L’intervento del 2011 aveva aggiunto 14 suite e una nuova area wellness. Questo secondo intervento, i cui nuovi volumi sono orientati verso il Massiccio dello Sciliar, aggiunge altre camere nell’area a sud-est e un volume centrale che si connette direttamente all'edificio esistente.
La connessione con la natura, concetto rinforzato dalla nuova costruzione, viene a crearsi tramite viste mozzafiato che celebrano il paesaggio dolomitico circostante.
“L'obiettivo principale era quello di studiare la direzione di ogni vista verso il magnifico Sciliar. Cosí l'Alpe di Siusi assume il ruolo di un attore muto su un palco, mentre l'hotel, con i suoi ospiti, si trasforma in una tribuna gremita di spettatori” spiega Stefan Rier di noa*.
Il nuovo corpo centrale comprende una reception, un bar, una lobby e sette stanze/suite. La facciata in legno è fortemente ispirata ai tradizionali fienili locali. Gli spazi irregolari tra le travi della facciata lasciano filtrare all'interno la luce diurna. L’altezza della vetrata, che delimita la lobby e le tre camere nel nuovo volume centrale, sottolinea il dialogo tra interno ed esterno, tra hotel e paesaggio.
Le nuove nove suite posizionate a sud-est vengono integrate nel terreno, seguendone la topografia naturale. Per consolidare la tradizione costruttiva di Castelrotto, nella costruzione vengono usati elementi in legno che ricordano il “Heuharpfen”, il pagliaio.
Il teatro silenzioso dello Sciliar offre una casa di montagna ai suoi ospiti creando due poli opposti: la lobby è il palcoscenico per gli ospiti che si immergono così in un altro mondo.
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