28/06/2017 - Nella zona collinare di Buda, la parte più antica di Budapest, dagli anni sono sorte molte ville indipendenti che hanno sostituito pian piano tutti i vigneti che caratterizzavano la zona. A richiamare la precedente presenza dei vigneti, è rimasta solo una tipica “area di cintura”, un terreno grande diviso in due parti a differenti quote che dà origine a un terrazzamento su più livelli. La villa progettata da Tóth Project Architect Office è stata costruita sulla zona inferiore di uno di questi terreni.
Il punto di partenza del progetto è stato il pendio del terreno. Camminando lungo il marciapiede che conduce all’ingresso della villa, si ha la vista di un solo piano; girando intorno alla villa, alla vista si svela gradualmente un edificio su due piani.
Mentre si scoprono i volumi reali della casa, essa si apre al giardino e allo splendido paesaggio grazie a una grande facciata in vetro, omogenea e trasparente, con porte scorrevoli che crea un dialogo continuo tra interni ed esterni.
Gli esterni, caratterizzati da eleganti e rigorosi volumi cubici, sono stati realizzati con un sistema di lastre in cemento armato monolitico con elementi di supporto trasversali e longitudinali e pareti portanti in mattoni. Una grande lastra con un rivestimento a effetto cemento a vista, su una delle pareti, interrompe l’effetto total white dato dalle facciate della costruzione dando un tocco di “brutalismo architettonico”.
Tutto il progetto è all’insegna di una misura costruttiva segnata sempre da un tratto minimalista e raffinato. Anche gli interni si connotano per essenzialità dell'arredamento e nell'impiego equilibrato dei materiali. La luce naturale dà plasticità agli spazi ampi e ariosi ridefinendone le forme.
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