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05/06/2012 - Il progetto di Villa Rotterdam è il risultato di un intervento atipico curato dallo studio d’architettura Ooze Architects, con la volontà di riportare in luce ‘l’anima’ di una residenza che è stata oggetto di ampliamenti realizzati in più occasioni. La trasformazione condotta dallo studio Ooze prende le mosse dal disegno della cucina per poi divenire un rinnovamento complessivo della villa.
L’operazione è stata quella di utilizzare il massimo ingombro possibile della casa, dal piano di calpestio fino al colmo della copertura, secondo una ‘connessione di punti’, come spiega Eva Pfannes, uno dei due fondatori dello studio.
La villa si compone di due volumi perpendicolari tra loro con una copertura a doppia falda inclinata ed una serie di prolungamenti ed estensioni collegati ai corpi principali: è stato realizzato, pertanto, un nuovo involucro a racchiudere le parti originarie ed i nuovi spazi.
Lo schema compositivo è stato completamente riorganizzato attorno ad un nucleo centrale vuoto, che ha permesso di trasformare quello che era un vano scala buio ed angusto in uno spazio luminoso e destinato alla socialità, generando una nuova scala addossata alla parete nord, per servire i due livelli superiori.
Il nuovo involucro si ricongiunge alla linea di colmo della copertura mediante l’utilizzo di una struttura prefabbricata in legno ritagliata secondo diverse forme triangolari: l’esito degli esterni intende porsi come citazione delle tradizionali fattorie olandesi, mediante l’utilizzo di superfici verdi alternate ad assi in legno verniciato nero di larghezza standard di 15 cm.
La chiave di lettura del progetto consiste nel raggiungimento di una visione futura sostenibile e a stretto contatto con l’ambiente attraverso la riscoperta del passato ed il ritorno alle origini.
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