© Virgile Simon Bertrand
06/05/2025 - È stato inaugurato a Shenzhen, nel distretto di Guangming, il nuovo Museo della Scienza e della Tecnologia, progettato da Zaha Hadid Architects.
Pensato come polo di riferimento per la ricerca, la divulgazione scientifica e l’innovazione tecnologica, il museo si inserisce come nuovo landmark nel cuore del Greater Bay Area, il più grande conglomerato urbano del mondo, con quasi 100 milioni di abitanti.
Con i suoi oltre 128.000 metri quadrati, l’edificio si afferma come uno dei centri culturali e scientifici più ambiziosi della Cina contemporanea, ideato per stimolare la curiosità, il pensiero critico e la partecipazione attiva delle nuove generazioni. Il museo ospita gallerie espositive permanenti e temporanee, teatri immersivi, cinema, laboratori di ricerca, spazi educativi e un centro per l’innovazione.
Il percorso curatoriale abbraccia i grandi temi della fisica, della robotica, dell’esplorazione spaziale, delle biotecnologie e dell’intelligenza artificiale, fino ad arrivare alle sfide ambientali del XXI secolo. I contenuti sono progettati con un approccio fortemente immersivo e interattivo: installazioni multimediali, ambienti esperienziali e realtà aumentata invitano il visitatore a esplorare, partecipare, creare.
L’architettura si sviluppa a partire da un volume sferico compatto che si apre verso ovest con terrazze dinamiche, estensioni esterne delle gallerie interne, in diretto dialogo con il parco circostante. Il grande atrio centrale — cuore fisico e simbolico del progetto — collega visivamente e funzionalmente i diversi livelli, offrendo un’esperienza spaziale fluida e stratificata.
Il progetto adotta un approccio integrato alla sostenibilità ambientale, con strategie passive ottimizzate tramite simulazioni digitali. Dalla facciata ventilata in acciaio inox a doppia tonalità, progettata per migliorare ventilazione e comfort termico, ai sistemi di raccolta e riciclo delle acque piovane e grigie, fino all’impiego di quasi 390.000 tonnellate di materiali riciclati, ogni scelta costruttiva contribuisce alla visione del museo come organismo ecologico oltre che culturale. L’edificio mira al massimo riconoscimento del China Green Building Evaluation Standard (tre stelle).
Concepito non solo come museo, ma come piattaforma pubblica per il dialogo tra scienza, arte, tecnologia e società, il nuovo Science & Technology Museum si inserisce come tassello strategico nel progetto della Greater Bay Area, ambiziosa regione urbana e produttiva che mira a diventare un polo globale per l’innovazione entro il 2035.
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