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Iris Tondo

La Fondazione OAT cambia nome e non solo
Una nuova mission: valorizzare la qualità dell’architettura, della città e del territorio
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04/01/2016 - In occasione della presentazione del programma della Fondazione per l’anno 2016 è stato reso noto il nuovo nome della Fondazione OAT: Fondazione per l’architettura/Torino. Un cambiamento voluto per rendere ancora più esplicita la mission della Fondazione: valorizzare la qualità dell’architettura, della città e del territorio.
 
“La Fondazione” afferma il presidente della Fondazione per l’architettura Giorgio Giani “lavora in modo sinergico con l’Ordine con un obiettivo comune: valorizzare gli architetti e l’architettura. Ciò che cambia sono gli strumenti adottati; se l’Ordine agisce direttamente verso gli architetti tentando di elevare e garantire la qualità del loro lavoro, la Fondazione alimenta la domanda di architettura nella società: opera al fine di diffondere la consapevolezza tra i cittadini dell’importanza di vivere in un ambiente architettonico e urbano di qualità quale pre requisito per una vita di qualità.”
 
Per questo motivo la Fondazione si rivolge non solo agli architetti, ma anche ai cittadini, alle istituzioni e alle imprese, quali attori fondamentali nel processo di disegno dei luoghi in cui viviamo, attraverso un ampio e articolato programma di iniziative, non solo sul territorio locale.
Un esempio è la rete delle Fondazioni degli architetti d’Italia, nata a partire da Torino e che attualmente riunisce 15 realtà sul territorio nazionale. Il primo passo concreto vedrà la luce nel 2016 con l’avvio di un processo partecipato di indagine delle criticità e delle potenzialità degli edifici scolastici con studenti e docenti, delineando le possibili soluzioni per migliorarli.
 
“L’idea di creare una rete” sottolinea la direttrice della Fondazione Eleonora Gerbotto “deriva dalla volontà di avviare un’azione coordinata di promozione della figura dell’architetto a livello nazionale e abbiamo scelto di partire dall’ambiente scolastico perché siamo consapevoli dell’importanza del tema nella vita di tutti noi. Il fatto che questa iniziativa abbia suscitato l’interesse del Miur, che raccoglierà gli esiti del lavoro e le metodologie adottate per definire best practice da utilizzare a livello nazionale per guidare la progettazione degli spazi educativi del progetto Scuole innovative, dimostra la fondatezza della nostra intuizione”.
 

La Fondazione progetta, cura e organizza un fitto calendario di eventi culturali rivolti ai cittadini. Un esempio è il festival Architettura in Città, l’appuntamento annuale che mira alla promozione dell’architettura attraverso il linguaggio di altre discipline: l’ultima edizione ha riaperto per 5 giorni, per la prima volta dagli anni ’90, l’ex Borsa Valori di Torino e si è caratterizzata per 104 iniziative in 48 sedi tra Torino e la Città metropolitana cui hanno partecipato 8000 persone. Inoltre la Fondazione cura una rassegna biennale dedicata al paesaggio Creare paesaggi con iniziative per addetti ai lavori e a carattere divulgativo e partecipa con propri appuntamenti ai principali eventi cittadini: Biennale Democrazia, Paratissima e Torino City of Design.
 
La Fondazione, inoltre, aggiorna gli architetti attraverso corsi, incontri, workshop con modalità e tematiche differenti: in programma nel 2016 la seconda edizione del ciclo di incontri Looking Around con architetti stranieri per condividere esperienze, appuntamenti peer to peer dedicati all’interior design per apprendere attraverso il confronto e la discussione tra pari e un laboratorio di progettazione in tema urbanistico.

Tra le novità del 2016 si segnala infine la nascita degli Amici della Fondazione: è possibile entrare a far parte della rete della Fondazione e accedere a numerosi servizi e convenzioni. Tra cui quelle con il Castello di Rivoli, la casa editrice Zandegù, il centro italiano per la fotografia Camera, la Fondazione Teatro Piemonte Europa, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e il Museo Nazionale dell’Automobile: sono il risultato concreto dell’azione di networking che la Fondazione sviluppa a livello locale con gli altri operatori culturali.

La Fondazione è nata nel 2002 per volere dell’Ordine degli Architetti di Torino con l’intento di superare i limiti imposti dalla legge agli Ordini in materia di valorizzazione della professione e per offrire nuovi servizi agli iscritti di Torino. Gradualmente ha sviluppato una capacità di intervento e di programmazione che l’ha resa soggetto attivo e riconosciuto sul territorio, sostenendo e divulgando le attività della categoria.
 

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