28/05/2015 - Ha aperto al pubblico sabato 23 maggio l’Archivio-Museo dello CSAC Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma. Gli spazi dell'Abbazia cistercense di Valserena, tradizionalmente nota come la stendhaliana “Certosa di Parma” sono stati rinnovati grazie ad un importante progetto architettonico promosso e sostenuto dall’Università di Parma.
Dopo essere stato inaccessibile per quasi 50 anni, l'archivio mette oggi in mostra un patrimonio di oltre 12 milioni d’opere d’arte, design, fotografia, grafica e architettura, raccoglie dal 1968, anno della sua fondazione su iniziativa di Arturo Carlo Quintavalle.
L’Abazia di Valserena espone oggi una collezione permanente che comprende lavori di Fontana, Castiglioni, Armani, Ghirri, Nizzoli, Man Ray, Ponti, Samonà.
Lo CSAC si propone come un nuovo spazio multifunzionale, dalla formula inedita in Italia: una macchina dinamica dove interagiscono un Archivio, un Museo e un Centro di Ricerca e Didattica, con partecipazione attiva da parte della comunità scientifica e della rete di ricercatori, dottorandi e studenti.
Il percorso espositivo del nuovo Archivio-Museo, si snoda attraverso gli spazi della grande Chiesa cistercense, della Sala delle Colonne, della Sala Ipogea e della Corte delle sculture, con oltre 600 opere in mostra. Il progetto allestitivo è a cura dell’architetto Carlo Quintelli. L’esposizione permanente sarà in grado di rinnovarsi potenzialmente all’infinito attingendo al ricchissimo repertorio visivo dell’Archivio, i cui materiali saranno esposti a rotazione.
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