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01/07/2011 – Verrà allestita nel prossimo ottobre la mostra della quinta edizione di “Luoghi di valore”.
La richiesta rivolta dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche di Treviso a cittadini, studenti, insegnanti, studiosi, professionisti, enti e autorità pubbliche di partecipare alla ricerca collettiva sul legame persona-luogo e comunità-luogo ha trovato, ancora una volta, una risposta significativa.
Le segnalazioni pervenute sono 76, si riferiscono a 75 luoghi diversi della provincia di Treviso (un solo luogo è stato segnalato 2 volte) e riguardano 44 comuni, uno dei quali (Cappella Maggiore) coinvolto per la prima volta, tanto che ora i comuni della provincia interessati dalla presenza di almeno un “luogo di valore” sono 91 su 95; restano ancora “scoperti” Borso del Grappa, Caerano San Marco, Gorgo al Monticano e Paderno del Grappa.
Solo 8 segnalazioni riguardano luoghi già proposti in precedenti edizioni, e quindi le novità in questa edizione sono particolarmente numerose (l’88% delle segnalazioni) e permettono di arricchire in modo significativo la mappa del territorio della provincia che, anno dopo anno, si compone attraverso i contributi delle persone che mettono a disposizione il proprio sentire e la propria esperienza sui luoghi, e che oggi sono oltre mezzo migliaio.
Alcuni di loro hanno aderito a più edizioni, cinque in particolare addirittura a tutte cinque, con apporti di volta in volta originali e importanti ma, in generale, la partecipazione coinvolge molte persone nuove. Circa la metà dei segnalatori 2011 partecipa per la prima volta.
Dalle segnalazioni emerge, e ci sembra giusto sottolinearlo, il forte impegno di molti cittadini nella tutela di beni collettivi. Per citare solo alcuni dei casi particolarmente significativi in questo senso, ricordiamo la segnalazione da parte del consiglio di quartiere di Ceneda Alta del complesso paesaggistico e architettonico di Villa Papadopoli, Vittorio Veneto (caso eclatante, ricorrente nella cronaca degli ultimi mesi per le vicissitudini della sua gestione), e quella da parte di una “semplice cittadina” di Villa Morosini con giardino, laghetto e complesso agricolo a Villanova di Motta di Livenza, un caso forse meno noto ma emblematico dello stato di degrado in cui versano molti insediamenti storici del nostro territorio, spesso nell’indifferenza e nel silenzio.
Colpisce in questa quinta edizione anche la partecipazione dei giovani, numerosi e appassionati. In particolare Lorenzo di 10 anni segnala il boschetto che vede da casa e che teme di perdere, ne ricostruisce perfettamente la storia di area agricola abbandonata e diventata nel tempo una preziosa oasi di natura in città (un brano di terzo paesaggio direbbero gli esperti) e racconta il suo attaccamento a questo luogo addirittura attraverso una poesia composta per l’occasione. Ma i temi e gli spunti di riflessione offerti dalle segnalazioni sono come sempre molti.
La Giuria del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino, composta da Luigi Latini, Domenico Luciani (coordinatore), Monique Mosser, Lionello Puppi (presidente), José Tito Rojo e Massimo Venturi Ferriolo, governa l’indirizzo scientifico e culturale dell’iniziativa, in tutte le sue articolazioni.
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Revine Lago Vittorio Veneto, Villa Papadopoli Farra di Soligo Oderzo, Centro artistico culturale Treviso, Palazzo storico Treviso, Boschetto di via Celsi Refrontolo, km 0 Motta di Livenza, Villa Morosini
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