11/05/2009 – Ancora un riconoscimento proveniente dall’American Institute of Architects (AIA) per il team di Olson Sundberg Kundig Allen Architects (Seattle, Stati Uniti).
Il team, già vincitore dell’AIA Architecture Firm Award 2009, è stato premiato con 2 dei 17 AIA Housing Awards 2009 per i progetti “Montecito Residence” e “Outpost”. Nello specifico lo studio ha ricevuto il prestigioso riconoscimento nella categoria “Residenze Mono o Bi-familiari”.
Giunto alla nona edizione, l’AIA Housing Awards Program è stato creato con lo scopo di riconoscere l’eccellenza nella progettazione del residenziale e di promuovere la cultura dell’alloggio di qualità come “esigenza vitale, santuario per lo spirito umano e preziosa risorsa nazionale”.
Il progetto del “ Montecito Residence” riguarda un’abitazione monofamiliare collocata nella zona a rischio incendio del Toro Canyon (Santa Barbara, California). La committenza ha richiesto al team una residenza a basso impatto ambientale, rispettosa delle scarse risorse naturali circostanti e in grado di resistere alle non semplici condizioni termiche e ambientali del sito di destinazione.
Olson Sundberg Kundig Allen ha ideato un edificio il cui tetto, essenziale e squadrato, ripara la casa dall’irraggiamento solare diretto. La struttura allungata e composita del volume permette altresì alle correnti naturali di aria fredda di muoversi attraverso tutti gli spazi della residenza.
Gli interni sono progettati in modo da favorire un dialogo costante con l' esterno. Porte scorrevoli a tutt’altezza e finestre in vetro trasparente, collocate in ambienti dagli arredi essenziali ed eleganti dalla ridotta palette cromatica, permettono all’intera casa di “aprirsi” al paesaggio circostante.
Acciaio, vetro e calcestruzzo sono i materiali preponderanti nell’edificio “La casa è costruita con materiali ignifughi. Inoltre, col passare del tempo, l’acciaio potrà ossidarsi e il cemento assumerà dei cromatismi perfetti per la mimetizzazione della casa nel paesaggio circostante”, spiegano gli architetti.
Col progetto “ Outpost” il team ha disegnato una casa che funge al contempo da studio d’arte e spazio espositivo. L’edificio, situato nell’arido paesaggio desertico di Bellevue (Idaho, Stati Uniti) cela al suo interno un giardino, detto “ paradise garden”, separato dal paesaggio circostante con spessi muri in cemento. Anche in questo caso l’essenzialità dei materiali, in primis quella del calcestruzzo, caratterizza l’intero volume. In questo modo la struttura richiede pochissima manutenzione ed è in grado di affrontare ogni sorta di variazione climatica del territorio desertico circostante lungo le quattro stagioni.
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