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© Archivio Nanda Vigo / Ph. Aldo Ballo | Nanda Vigo, Trigger of the space, 1976
09/06/2020 - Con una grande installazione luminosa pensata dall’artista per lo spazio del museo, il MACTE di Termoli presenta dal 20 maggio al 13 settembre 2020 la mostra Nanda Vigo LIGHT PROJECT 2020, a cura di Laura Cherubini e realizzata in collaborazione con l’Archivio Nanda Vigo.
Ripercorrendo alcuni punti salienti della ricerca di Nanda Vigo dagli anni Settanta a oggi, la mostra celebra una delle artiste italiane più importanti della sua generazione – pioniera della sperimentazione tra arte, architettura e design – inserendosi nel percorso di studio e valorizzazione della collezione permanente e della storia del Premio Termoli attivato dal MACTE sin dalla sua apertura.Nanda Vigo vinse il Premio Termoli nel 1976 con l’opera Sintagma, realizzata in vetro, specchio e neon; il cui titolo - dal greco σ?νταγμα, propriamente «composizione, ordinamento» - si riferisce al termine coniato da Ferdinand de Saussure per definire “la combinazione di due o più elementi linguistici linearmente ordinati”.
Quarantaquattro anni dopo quest’opera torna protagonista, nella sua monolitica indivisibilità di significato, come chiave interpretativa dell’intera esposizione. I lavori in mostra, infatti, da un lato sono disposti secondo un disegno espositivo unitario e attento all’architettura del museo – cifra distintiva degli allestimenti della Vigo – dall’altro dimostrano la relazione tra due gruppi di opere collegati anche dal punto di vista linguistico il cui comun denominatore è la luce.
Nanda Vigo LIGHT PROJECT 2020 fonde le opere in un racconto unitario: lo spazio buio della sala circolare del MACTE – illuminato esclusivamente dalla luce delle opere, immerge il visitatore, in un viaggio attraverso l’universo dell’artista, fatto di vita e di ricerca, di esperienza e aspirazioni alla conoscenza.
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