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11/12/2019 - Si è aperta, presso lo spazio Gaggenau DesignElementi Hub di corso Magenta 2 a Milano, Sconfinamento, la personale dell'artista Paolo Scirpa a cura di Sabino Maria Frassà.
L'esposizione - visitabile fino al 31 gennaio 2020 - chiude il ciclo di mostre 'IN-MATERIAL, quando la materia si fa pensiero', promosso da Gaggenau insieme al progetto non profit Cramum per tutto il 2019.
Attraverso le sue opere, Paolo Scirpa indaga l'infinito quale dimensione a cui l'uomo tende, sempre scevro dalla piena comprensione e dalla possibilità di possesso, senza però la pretesa o la presunzione di rappresentarlo.
“L'infinito mi ha sempre fatto riflettere. È stato il movente stesso del mio operare”. Paolo Scirpa spiega così la sua personale indagine di un aspetto incomprensibile, senza la pretesa e la presunzione di rappresentarlo, piuttosto di simularlo. Così, l'arte diventa il mezzo. L'inizio di un viaggio attraverso la parola 'sconfinare', che tanto ricorre nei testi critici dell'artista e da lui spesso citata.
"Quanto tempo è per sempre?” chiedeva Alice al Bianconiglio. Guidandoci nel suo Mondo anche Paolo Scirpa, come il Bianconiglio, sembra risponderci: "A volte, solo un secondo". Per l'artista, sconfinare è un percorso di libertà mentale e fisica: senza non c'è progresso né evoluzione. I suoi Ludoscopi sono opere tridimensionali che propongono la percezione di profondità fittizie, veri iperspazi-luce in cui è abolito il limite tra il reale e l'illusorio, che mirano a liberare e elevare l'essere umano, ad approcciare e percepire l'infinito anche solo per un secondo.
Quella che si sprigiona è una vertigine di gioia, una possibilità di riassaporare quello stupore e quella meraviglia propria dei bambini, ancora incoscienti e non pienamente consapevoli di sé e dei propri limiti. Complice la struttura stessa dello spazio, pensato per ricreare un'atmosfera di 'lusso domestico' elegante, accogliente e inclusiva. Con un percorso, ideato da artista e curatore, che riesce a 'donare' un forte senso di sconfinamento e estraniamento positivo allo spettatore.
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