Ideal Work: la salute dei posatori prima di tutto

28/04/2010 - Fedele alla sua filosofia di ferreo rigore in merito a qualità e sicurezza, Ideal Work utilizza esclusivamente cementi contraddistinti da “Cromino”, il marchio delle aziende associate e certificate Aitec che garantisce un doppio controllo (controllo interno da parte del produttore e controllo esterno da parte di un organismo di certificazione e ispezione, ITC-CNR) sui contenuti di Cromo VI rispetto ai limiti stabiliti dalla normativa.

Gli additivi riducenti che vengono utilizzati hanno tuttavia una durata limitata nel tempo, che può essere influenzata dalle modalità di conservazione: Ideal Work, unica azienda nel settore, impiega per il  suo COLOUR HARDENER (Corazzante per pavimentazioni stampate) contenitori di plastica che, rispetto ai tradizionali sacchi di carta, assicurano una perfetta conservazione. Conforme alle norme vigenti, tutta la produzione è inoltre continuamente migliorata dalla ricerca interna, certificata presso laboratori indipendenti e coperta da polizze assicurative.
 
Il quadro normativo
Il contenuto di Cromo VI idrosolubile nel cemento è stato regolamentato dall’UE con la Direttiva 2003/53/CE, recepita in Italia con il decreto del Ministero della Salute 10 maggio 2004. Il DM, in ottemperanza alla direttiva, stabilisce che, dal gennaio 2005, il cemento e i preparati contenenti cemento non possano essere commercializzati o impiegati se contengono, una volta mescolati con acqua, oltre lo 0,0002% (2 ppm) di Cromo VI idrosolubile sul peso totale a secco del cemento. Per quanto riguarda il metodo di valutazione del contenuto di Cromo VI nel cemento e lo schema per la valutazione della rispondenza ai requisiti della direttiva, il riferimento è la norma EN 196-10:2006, Metodi di prova per il cemento - Parte 10, recepita in Italia dal Decreto del Ministero della Salute 17 febbraio 2005. www.cromino.it


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