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Bagnoli: sentenza del Tar sull’annullamento della gara

Bagnoli: sentenza del Tar sull’annullamento della gara

Anche gli elaborati in formato digitale devono essere anonimi

Vedi Aggiornamento del 28/11/2006
di Rossella Calabrese
10/04/2006 - Sulla vicenda dell’annullamento del bando di concorso per la progettazione del parco urbano di Coroglio – ex sito industriale di Bagnoli, il il Tar di Napoli ha dato ragione alla società di trasformazione urbana Bagnolifutura s.p.a., stabilendo, con la sentenza n. 3177 del 24 marzo 2006 , che il principio dell’anonimato della documentazione di progetto vale anche per gli elaborati presentati su supporto digitale. La gara è stata espletata nella forma di licitazione privata e, quindi si è articolata in due fasi. La commissione giudicatrice, al termine dell’esame della documentazione di progetto presentata nella seconda fase, escludeva tutti i partecipanti, in quanto tra la documentazione su supporto digitale, allegata a ciascun progetto, uno o più files recavano l’indicazione dell’autore. I giudici hanno evidenziato che l’art. 17 del disciplinare di gara stabiliva espressamente che la partecipazione alla seconda fase del concorso dovesse avvenire in forma rigorosamente anonima ed, a tale scopo, ammoniva espressamente i concorrenti sulla necessità di omettere qualsivoglia indicazione che potesse violare il principio dell’anonimato. Il disciplinare richiedeva la consegna anche di un CD – ROM ovvero un DVD – ROM contenente tutti gli elaborati tecnici e descrittivi in formato digitale pdf o dwf, e di una versione DWG degli elaborati grafici completi oltre alla consegna dei files sorgente di tutti gli altri documenti ( per es: .doc, .xls, .mpp etc.)... La corte ha richiamato l’art. 74 della direttiva comunitaria 18/2004/CE, secondo cui la commissione esamina i piani e i progetti presentati dai candidati in forma anonima, precisando che l'anonimato dev’essere rispettato sino al parere o alla decisione della commissione aggiudicatrice. I giudici hanno, in definitiva, respinto i ricorsi e le richieste di risarcimento presentate dalle imprese partecipanti. Il nuovo bando, pubblicato nel gennaio scorso, fissava al 9 febbraio la scadenza per la presentazione delle istanze di partecipazione e all’11 maggio quella per la consegna degli elaborati.
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