22/06/2017 - Per la nuova collezione Adrenalina si mette in gioco con strutture apparentemente simmetriche, ma che in realtà sfidano le leggi della fisica e riconducono a concetti di destrutturazione avanguardistica, assottigliando gli spessori o esaltando le curve di prodotti molto diversi tra loro, ma che dialogano in una lingua comune: il colore.
Si riconfermano vincenti le collaborazioni con i designer Italo Pertichini, Giovanni Tommaso Garattoni, e la coppia giapponese Setsu & Shinobu Ito.
DOUMO_design: Setsu & Shinobu Ito
Doumo è un'espressione giapponese che invita a sedersi, il nostro “sì, prego” in risposta alla domanda “posso sedermi?”
La collezione Doumo è gentile e delicata proprio come il suo nome. Lievi rotondità e bombature rompono gli schemi delle linee rette che lo caratterizzano, andando a riempire le superfici piane di morbidezze, senza però corrompere la purezza dei tratti lineari.
Doumo è una collezione di sedute che, grazie ai giochi di colore liberamente interpretabili, entrano facilmente in sintonia con spazi di lavoro o zone domestiche rigorose ed essenziali.
SLY_design: Italo Pertichini
Le curve piene e la forma avvolgente definiscono il design delle sedute SLY ideate da Italo Pertichini.
Come un guscio che si schiude ad accogliere chi cerca un angolo raccolto o un’oasi di privacy, SLY si propone in due versioni, con schienale basso o schienale alto, entrambi caratterizzati da due piccole finestre magiche, fessure che si aprono sul mondo esterno ma che conservano discrezione e riservatezza, “chiuse” con corde colorate intrecciate, che con la loro sinuosità spezzano il rigore delle linee della collezione.
V2_design: Giovanni Tommaso Garattoni
La collezione di punta di Adrenalina del Salone del Mobile 2017 è V2, composta da divano e poltrona progettata da Giovanni Tommaso Garattoni. Il designer prosegue la ricerca verso il dinamismo e crea forme che esprimono il movimento e che tuttavia appaiono mirabilmente stabili e in equilibrio.
V2 è antisimmetrico, disordinato, antistatico. Nel dinamismo ha trovato il suo equilibrio, nel punto in cui le due V si incastrano una nell’altra con un angolo volutamente sproporzionato. Il divano e la poltrona V2 esprimono velocità, energia, movimento, grazie al disegno asimmetrico che li rende solo apparentemente disarmonici. Il progetto è ispirato al design lineare e rigoroso del Modernismo “Mid Century Modern”, movimento di architettura e design che caratterizza gli anni '50 e '60, e al contempo al dinamismo dei futuristi italiani.
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