14/12/2016 - In occasione dei suoi primi 10 anni, SpazioFMG per l’Architettura invita i protagonisti dell’architettura italiana contemporanea a partecipare a una grande mostra corale dal 15 dicembre al 17 febbraio, e a metterci, letteralmente, la faccia.
“CONTROCAMPO. Gli architetti italiani ci mettono la faccia” è una nuova prospettiva sul mondo del progetto che mette in primo piano coloro che quotidianamente disegnano, costruiscono e scrivono la migliore architettura italiana, immortalandoli per la prima volta in una sorprendente fotografia di gruppo.
La mostra, curata da Luca Molinari e Alessandro Benetti, inaugura giovedì 15 dicembre, alle ore 18.30, allo SpazioFMG di via Bergognone 27, Milano.
È il 2007 quando SpazioFMG per l’Architettura apre al pubblico e inaugura la sua prima mostra, dedicata a Le Torri di Adjara di Michele De Lucchi. Da allora più di 50 eventi tra mostre, talk e conferenze hanno animato la galleria milanese di Iris Ceramica e FMG Fabbrica Marmi e Graniti.
Stefano Boeri, Mario Botta, David Chipperfield, Herzog & de Meuron, Bernard Khoury, Land, Francesco Librizzi, Piuarch, Benedetta Tagliabue, Tamassociati, Nanda Vigo sono solo alcuni dei grandi maestri e dei giovani emergenti, architetti, designer e paesaggisti, italiani e internazionali, che hanno contribuito ai primi 10 anni di storia di SpazioFMG per l’Architettura.
“CONTROCAMPO. Gli architetti italiani ci mettono la faccia” è un evento eccezionale, che mette al centro non i progetti, ma coloro che le architetture le pensano, le disegnano e le costruiscono quotidianamente, contribuendo in maniera significativa a migliorare l’ambiente in cui tutti noi viviamo.
Luca Molinari curatore e responsabile scientifico della galleria racconta così la mostra: “Controcampo è una provocazione e al tempo stesso un gesto necessario per costruire una rappresentazione semplice e immediata dei protagonisti dell’architettura italiana. Non crediamo che l’architetto debba essere un personaggio da copertina, ma crediamo nel profondo valore civile del lavoro che svolgono ogni giorno i migliori professionisti della nostra disciplina, nel backstage dell’opera architettonica che è fatto di lavoro quotidiano, complessità logistiche, dialogo e mediazione con i tanti altri attori coinvolti nel progetto.
Per questo, per inaugurare il secondo decennio di SpazioFMG per l’Architettura abbiamo deciso di cambiare per una volta il punto di vista e d’inquadrare, con curiosità e senza pudore, il “controcampo” delle nostre architetture. Una fotografia di gruppo senza precedenti, fatta di centinaia di volti, più o meno noti, farà da sfondo a una serie di incontri e tavole rotonde in cui affronteremo i temi più attuali dell’architettura contemporanea nel nostro paese.”
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