foto Sara Magni
09/02/2016 - Matè Treviglio è un locale progettato da MARG studio come esecuzione di un concept preesistente, interpretato e riadattato secondo un filo conduttore che vede protagonisti gli elementi naturali: l'uomo, i materiali naturali, il prodotto a chilometro 'vero', l'attenzione verso la qualità della materia prima con un occhio di riguardo per il mondo delle allergie e intolleranze alimentari.
Il locale si sviluppa su una superficie di oltre 600 mq, di cui circa 200 destinati a cucine professionali, magazzini e spogliatoi personale; i restanti 400 mq sono stati progettati per intersecare al meglio i diversi servizi che il locale propone:
- zona forno: dove vengono preparati impasti dolci e salati sotto gli occhi del cliente
- macelleria e gastronomia: un vero e proprio negozio aperto tutto il giorno dove è possibile acquistare gastronomia preparati dallo chef e le migliori carni della cooperativa agricola “le terre di ghiaia”
- fast and slow food: preparazione a vista di hamburger e pasta fresca espressa preparata sul momento
- cocktail bar: un banco da 21 ml che segue il locale tutto il giorno, sia come caffetteria che per la preparazione di cocktail e birre crude spinate direttamente dal tank
- show cooking: una vera e propria mini cucina professionale da utilizzare con gli amici o con uno chef privato.
Nella definizione degli spazi è stata importante la collaborazione con la committenza per interpretare percorsi fruibili e mai sovrapponibili, in modo da far coesistere diversi servizi in uno spazio solo come se ogni servizio fosse unico.
“Il locale risulta completamente disegnato su misura. Abbiamo lavorato con artigiani locali per creare le strutture in ferro e legno, grezze, ma allo stesso tempo sfumate di un'eleganza che rende il locale diverso, accessibile a tutti, dai più giovani ai meno. I legni utilizzati sono legni di recupero, vecchie assi da ponte fresate e molate compongono la maggior parte degli arredi, compresi i divanetti, le boiserie di rivestimento dell'area fast/slow food e i separè brie soleil verticali”.
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