24/10/2014 - Nella città olandese di 's-Hertogenbosch, un ex-garage abbandonato da una quindicina d'anni è stato acquistato da una giovane coppia proprietaria di uno studio di progettazione multidisciplinare denominato Studio Boot. In stretta collaborazione con Hilberinkbosch Architecten e Piet Hein Eek l'edificio è stato trasformato in sede dello studio e al tempo stesso residenza dei proprietari dove spazi di lavoro e spazi di vita privata si intrecciano e si fondono attorno al nucleo centrale costituito da un grande lucernario di copertura.
L'edificio in acciaio, la cui facciata in mattoni ha enormi vetrate e tre porte d'ingresso, è largo quasi 21 metri, alto tre piani, profondo solo 5,5 metri e ha un grande giardino sul retro. Lo studio è collocato in due piccoli volumi in mattoni sul lato anteriore ed è visibile dalla strada. La cucina si trova nella parte posteriore dell'edificio, adiacente al giardino. Un grande armadio color cielo, disegnato da Piet Hein Eek, isola la cucina dal grande spazio aperto al centro dell'edificio, rendendola in tal modo uno spazio privato e più riservato. La zona centrale è caratterizzata da un ampio open space a doppia altezza inondato dalla luce proveniente dal grande lucernario.
Oltre all'edificio, sono “di seconda mano” quasi tutti i materiali da costruzione, le attrezzature e gli arredi, rendendo così l'intervento altamente sostenibile.
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