01/04/2010 - SEP, azienda produttrice dei pannelli SEPLUX in 100% policarbonato - un materiale eclettico, che può essere utilizzato in molteplici applicazioni e che offre infinite possibilità cromatiche -nell’ampliamento del proprio magazzino concretizza per prima in Trentino il concetto di “Urban Mimesis”. Sviluppa così ulteriormente un percorso iniziato già nel 2008 nella realizzazione del magazzino Fincoma, costruito vicino a Pavia dall’architetto Stefano Vassallo con il supporto di Forteco.

Nel grigiore e nella monotonia che contraddistinguono normalmente le zone industriali delle nostre città, SEP ha deciso di mettersi in gioco puntando sul colore, avvalendosi nella scelta della “tavolozza” cromatica della collaborazione di Clariant, la multinazionale svizzera che si occupa - nella sua divisione Masterbatches - di produrre i granelli per impartire colore e proprietà alle materie termoplastiche.

Per il magazzino di SEP, a seguito di ricerche sulla percezione del colore e della luce, Clariant ha individuato un tema ispirato all'Ouverture della Primavera di Vivaldi, dove il colore, con i suoi toni, ritmi ed alternanze, crea un risultato graduale, positivo e rilassante. L’obiettivo è quello di sfruttare le potenzialità dei pannelli 100% policarbonato SEPLUX, sperimentandone nuove valenze applicative. SEP mette in atto allo stesso tempo una strategia mimetica mirata ad inserire nel contesto paesaggistico una struttura che non crei un distacco troppo netto e stridente.

La purezza dei pannelli consente giochi di luci e trasparenze che pochi prodotti riescono ad eguagliare mantenendo un’analoga leggerezza strutturale. I pannelli 100% in policarbonato SEPLUX possono trasformarsi assumendo svariate colorazioni, fornendo così stimoli e nuove prospettive nello sviluppo delle strutture.

Attraverso questo progetto SEP dimostra ancora una volta la sua indole di azienda all’avanguardia, attenta alle nuove tendenze e pronta a coglierne le opportunità. Quello che ha realizzato è, infatti, uno dei primi esempi in ambito industriale in cui materiali e colori sono pensati in modo inusuale, ed assumono un nuovo significato al fine di diminuire l’impatto ambientale, ravvivando con toni creativi un capannone.