Organizzato dal Centro Sino-Italiano del Design e dell’Innovazione (CIDIC) sotto il patrocinio del Ministero della Scienza e della Tecnologia della Repubblica Popolare Cinese e del Ministero italiano dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la mostra New Chinese Design and Innovation – Triennale di Milano 2012 presenterà al pubblico italiano l’impegno del CIDIC nella diffusione di tecnologie e design innovativi cinesi, nella promozione dell’immagine della Cina e della competitività internazionale dei brand cinesi.
La Cina e l’Italia sono due Paesi dalla lunga storia e ricchi di creatività e gli scambi culturali sino-italiani risalgono all’antichità. Oggi i cambiamenti della struttura economica, politica e sociale del mondo e il degrado dell’ambiente pongono numerose domande: sulla forma della vita urbana dove le nuove tecnologie possono agevolare l’applicazione del design e dell’innovazione oppure sull’identità culturale nel contesto virtuale. CIDIC crea un ponte tra i due Paesi per stimolare il dialogo tra i protagonisti del design e dell’innovazione.
 
Prima Parte
Dialogo tra Expo (a cura di Tongji University)
Dopo Shanghai World Expo 2010, Milano ospiterà nel 2015 la prossima edizione di Esposizione Universale. Attraverso Expo si esprimono le nostre aspettative per il futuro. La prima parte della mostra sarà quindi dedicata alle possibilità e alle esperienze dello sviluppo socio-morfologico dal punto di vista di identità culturale, urbanizzazione e qualità della vita.
 
1. L’eredità culturale dell’essere città
Il capolavoro di Zhang Zeduan, l’artista della Dinastia Song, Qing Ming Shang He Tu (Lungo il fiume durante la festa di Qing Ming) è venerato nei secoli per le sue immagini geometricamente esatte e la precisa e raffinata descrizione dello stile di vita di persone del periodo Song. Viene considerato come un'opera d’arte iconica che raffigura la vita prospera della Cina antica. La mostra porterà una riproduzione digitale animata di questo dipinto a lungo rotolo.
Il perseguimento di una vita fiorente e armoniosa è una sfida costante per gli esseri umani. Oggi affrontiamo nuovi di problemi: crisi energetica, deterioramento climatico, inquinamento ambientale, recessioni economiche.
Un proverbio cinese dice che la morale pubblica non è più quella di una volta. Ma se potessimo portare la morale dei nostri antenati nelle città in cui viviamo oggi, le città diventerebbero un essere vivente con la propria anima? La domanda è reale.
L’Expo Shanghai 2010 ha scelto “Città” come un tema principale e ha messo in discussione le soluzioni per una vita migliore tramite le mostre focalizzate sullo sviluppo e innovazione delle città in tutto in mondo. E in particolare, i cinque Padiglioni tematici, rispettativamente “Urbanian”, “Essere Città”, “Pianeta Urbano”, “Impronta”, “Futuro” ci hanno illustrato nuove visioni e interpretazioni. Gli esseri umani vengono considerati elementi costitutivi all’interno dell’ambiente cittadino e la città viene comparata a un essere vivente fatto di carne, ossa e anima. Si tratta di una discussione non solo dal punto di vista culturale e tecnico ma soprattutto concettuale e filosofico.
 
2. L’applicazione contemporanea dell’essere città
L’Expo Shanghai è la prima esposizione universale incentrata sul tema di “città”, la quale assume un ruolo sempre più importante nell’evoluzione della civiltà umana. L’introduzione di questo tema è stato un progresso innovativo è promuoverà attivamente lo sviluppo dell’Expo. Auspichiamo che l’Expo Milano possa proseguire e approfondire questo impegno.
Tramite il tema “Better City Better Life” (città migliore, vita migliore), l’Expo Shanghai ha invitato le città in tutto il mondo a presentare i propri progetti e le proprie soluzioni nell’ambito di Urban Best Practices. La mostra “Bridge - New Chinese Design and Innovation” illustrerà al pubblico i problemi dalla sostenibilità e dallo sviluppo urbano.
 
L’acqua
L’acqua è la sorgente della vita.  L’inquinamento dei fiumi e dei laghi si è aggravato con l’industrializzazione. Oggi abbiamo bisogno di costruire modelli di città per fermare l’inquinamento della natura, recuperando i danni dell’ambiente causati da un modello scorretto di sviluppo nel passato. Lo stato dell’acqua nella città è il simbolo della trasformazione della vita urbana.
 
L’energia
Nell’era industriale, il modello dello sviluppo della città è caratterizzato da un grande consumo di energia e di risorse. Oggi per affrontare la crisi energetica e ambientale, si deve trasformare completamente il modello, passando a uno sviluppo sostenibile della città, attraverso l’utilizzo di energia pulita.
 
Il verde
Nell’ultimo mezzo secolo, il rapido sviluppo delle città ha causato una sostanziale riduzione delle aree verdi. Le emissioni di CO2 richiamano l’attenzione sul ripristino delle zone verdi nelle città. L’Expo ha dimostrato una convivenza armoniosa tra la natura e la città nel futuro.
 
L’abitazione
Il nostro futuro si può basare sull’abitazione ecologica e sulle città intelligenti. Si è dimostrato che le tecnologie di costruzione delle aree residenziali nell’ambito di urbanizzazione cinese, migliorano la qualità della vita assicurando lo sviluppo sostenibile.
 
3. Il futuro dell’essere città, continua…
Durante l’Expo di Shanghai a causa dei limiti di tempo, della tecnologia e degli spazi, diversi progetti non sono stati realizzati tra i quali il Ponte di Barche dell’Expo, la Torre dell’Armonia dell’Expo. Sono qui riassunti come esperienze e aspettative per il futuro, sperando di poter ispirare l’Expo di Milano.
Ci auguriamo che tramite gli Expo, l’amicizia tra la Cina e l’Italia si approfondirà e ci saranno scambi sempre più proficui tra Shanghai e Milano.
 
Seconda Parte
Future Design (a cura di Hunan Industrial Design Association e School of Design Hunan University)
Future Design – propone un nuovo concetto e una nuova modalità del design in futuro. Il design può cambiare e migliorare la vita degli esseri umani e l’ambiente in cui si trovano, ma occorre riflettere sul futuro del design, sul suo contesto e sulle nuove forme e sui nuovi contenuti.
“Future Design” intende mettere il concetto del tempo nel design e nell’innovazione rappresentando l’evoluzione dinamica nella cultura della Cina. I designer cinesi possono pensare le loro attività in questa prospettiva storica.
Un gruppo di docenti e progettisti provenienti da Hunan Industrial Design Association e dalla School of Design Hunan University è stato incaricato di raccogliere le storie delle imprese innovative, di intervistare i protagonisti cinesi del design e dell’innovazione in 10 città (Milano, Qingdao, Pechino, Changsha, Shenzhen, Guangzhou, Shanghai, Hangzhou, Wuxi, Ningbo). Nell’arco di un mese e mezzo, sono stati intervistati circa 80 aziende, opinion leader, professionisti, docenti e verranno presentati nella mostra i video delle interviste, divisi in 5 sezioni, rispettivamente “Innovators in the industry”, “Trasformation: Facing the future”, “Crossover Dialogue”, “Creative Promotoers”, “Blooming Brands”, illustrando al pubblico da diversi punti di vista l’industria del design e dell’innovazione cinese di oggi.