01/08/2022 - Vivere e lavorare in ambienti in continua evoluzione. Da questa visione nascono gli arredi contract e ufficio Milani, storica realtà tutta italiana che affonda le sue radici nel distretto trevigiano dell’imbottito e dell’arredo. È un progetto di famiglia che, partito negli anni Settanta, dal Duemila cammina sulle gambe di tre giovani donne.
È il 1975 quando Luigina Serafin, sarta abile ed esperta, inizia a cucire imbottiture per l’arredo. A supportala, il marito Rino Milani, saldatore qualificato di giorno e aiuto rifinitore la sera. Milani nasce così: da un’unione personale, affettiva e di competenze. Quella sartoriale di Luigina e quella tecnica di Rino.
A distanza di oltre 45 anni dall’apertura del primo laboratorio di Silea, in provincia di Treviso, l’impresa continua a scrivere la propria storia di famiglia grazie all’energia delle tre figlie: Nicoletta, CEO, Francesca, CFO, e Giuliana Milani, PM Manager. Oggi, l’eredità del saper fare italiano, la filiera corta, l’approccio creativo e su misura si applicano a nuove forme e visioni di futuro.
Obiettivo: realizzare progetti di valore, dove il design, la qualità dei materiali e la cura delle lavorazioni sono al servizio del comfort e del benessere della persona.
Qui arriva e da qui parte l’evoluzione del mondo Milani rappresentata dal nuovo catalogo 2022. All’interno, un orizzonte ampio e dettagliato di proposte per progettare, arredare, vivere e lavorare nell’ambito di spazi in continuo e accelerato mutamento. «Reinventare se stessi come risposta a un mondo che cambia. Abbiamo allargato la nostra visione agli ambienti contract, office e home office con uno sguardo ambizioso e contemporaneo», spiega l’azienda.
Il catalogo 2022 si pone come strumento immediato per dialogare con nuovi interlocutori, progettisti e architetti in primis, è lo specchio più genuino dell’azienda, l’espressione della sua storia, dei suoi valori e della sua visione, prima ancora che dei suoi prodotti. Ha l’approccio di sempre, fatto di autenticità, connubio di competenze tecnologiche, sapienza manuale, volontà e capacità di rinnovamento.
Rinnovamento necessario, perché oggi lo scenario dell’abitare è stato reinventato, per sempre. Milani rimodula quindi la propria offerta, poliedrica, attraverso soluzioni che esplorano nuovi linguaggi e guardano sempre più all’universo del contract, aprendosi anche a quello della casa. Sistemi sempre più agili e proposte versatili, adattabili a seconda delle specifiche esigenze del progetto. La flessibilità diventa il cardine del prodotto.
Al centro, sempre, il benessere della persona: «Ogni collezione che proponiamo nasce per fare entrare in sintonia l’uomo con l’ambiente che lo circonda, un legame autentico da cui deriva la nostra idea di comfort».
A ciò si aggiunge l’attenzione al tema della sostenibilità che ha portato alla scelta dei nuovi rivestimenti: il tessuto Reviva, con filato derivato dal riciclo delle bottiglie di plastica. Dal recupero di 500 bottiglie si ottiene il tessuto necessario per rivestire un divano a tre posti, consumando il 94% in meno di acqua, il 64% in meno di energia e riducendo del 32% le emissioni di CO2. E il Seaqual® Yarn, filato poliestere di alta qualità, 100% riciclato post-consumo contenente plastica marina riciclata. Ha proprietà fisiche quasi identiche a quelle del poliestere vergine e contiene 10% di plastica marina riciclata e il 90% di PET post- consumo proveniente da fonti terrestri.
Gli arredi contract e ufficio Milani della collezione 2022 esprimono questo percorso in divenire di nuovi linguaggi e visioni.
People Home, People Work e People Phone, l’“evoluzione della specie” People che già nel 2017 aveva anticipato le attuali tendenze office e contract. Funzionale nel design e amichevole nelle forme, questa famiglia di sedute, isole e pod, progettata da Alessandro Crosera, esprime al meglio la visione di arredo di casa Milani: positiva, curata, informale.
Modularità è la base concettuale di Quiet. Il nuovo sistema di sedute di Milani, progettato da Alessandro Crosera ed Elena Pistolato, conta su pochi elementi di studiata semplicità per dare forma a molteplici configurazioni. I moduli componibili di Quiet, squadrati e lineari, sono caratterizzati dalla doppia altezza dello schienale e da braccioli intermedi double face che mantengono linee pulite e confortevoli. Dettagli che consentono anche di isolare l’ospite nella propria intimità.
La serie Beth reinventa le proporzioni classiche di poltroncine, divanetti e lounge. Disegnata da Alessandro Crosera ed Elena Pistolato, Beth inverte il rapporto canonico tra le dimensioni dello schienale, più basso, e dei braccioli, più alti, creando quel particolare "squilibrio estetico" che diventa il tratto distintivo dell’intera collezione.
La poltroncina MI Chair progettata da Giovanni Ingignoli è un pratico passe-partout che risponde alla fluidità degli spazi contemporanei adattandosi a ogni ambiente: dall’ufficio al contract, dai luoghi d’incontro o di attesa, fino anche alla casa.
Intrecci (macro) di trama e ordito che uniscono tessuti, colori e funzione. Plot è la prima linea di pannelli fonoassorbenti da terra, parete e soffitto, concepita come opera di tappezzeria con proprietà di assorbimento acustico e pensata per rispondere alle esigenze di comfort degli spazi contemporanei. Il progetto è stato disegnato da Margherita Rui e trae ispirazione dal mondo tessile.
Nel nome, onomatopea d’invenzione, risuona tutto lo spirito playful della nuova collezione di accessori Milani. La collezione Bakku firmata Margherita Rui include pouf e accessori dalle forme organiche ispirate a elementi naturali, pensata per creare composizioni dinamiche e destrutturate all’interno di spazi contract, di lavoro o di accoglienza.
Questo sito non utilizza cookie di profilazione ma solo cookie tecnici per funzionare correttamente e cookie di Analytics per raccogliere statistiche anonime sulla navigazione. Continuando la navigazione su questo sito si accetta la Cookie PolicyX non mostrare pi�