Ph. © Matthieu Gafsou
19/07/2022 - Porta la firma di Aires Mateus il nuovo polo della fotografia a Losanna: un edificio puro e introverso, in pieno stile dello studio portoghese, che accoglie in un unica architettura Photo Elysée e Mudac.
La sovrapposizione dei due volumi è raccontata esternamente da una finestra a nastro che separa e taglia in profondamente il cemento in prospetto.
La genesi del progetto risale al 2015: dopo un concorso internazionale di architettura, lo studio portoghese Aires Mateus fu infatti selezionato per progettare l'edificio.
Nel progetto si snoda una scala centrale che conduce alle sale espositive del Musée de l'Elysée (al piano terra) e al mudac (al secondo piano.) Le sale, di dimensioni doppie rispetto ai precedenti edifici dei musei, sono modulari e possono essere adattate alla presentazione delle collezioni e alla scenografia delle mostre temporanee. I depositi e i servizi tecnici al piano interrato garantiscono una conservazione ottimale delle collezioni, mentre le aree amministrative circondano l'edificio centrale a nord e ad ovest.
La luce è un elemento essenziale del concept dell'intero edificio. Pozzi di luce naturale, come il varco e la terrazza sul lago, accolgono le opere d'arte nella loro migliore luce. Il divario crea anche un effetto di circolazione tra interno ed esterno, alto e basso, a simboleggiare il legame tra i due musei e il desiderio di essere aperti al pubblico dominio. “Volevamo che i visitatori, indipendentemente da dove si trovassero nell'atrio, avessero sempre una bella visuale, con l'impressione di essere all'aperto. Il nostro scopo era quello di innescare una particolare sensazione spaziale", afferma Manuel Aires Mateus.
“Le sale devono essere sufficientemente neutre da consentire frequenti cambi di scenografia. Abbiamo progettato un foyer con spazi ben definiti, mentre le aree espositive rimangono aperte per consentire il libero utilizzo”, spiega Manuel Aires Mateus.
Il Musée de l'Elysée, situato alla base del nuovo edificio, ha una superficie complessiva di 3.800 mq. Le sale espositive, la cui scenografia è stata progettata dallo Studio Adrien Gardère, sono state ampliate e ospiteranno, accanto a mostre temporanee, un'esposizione gratuita delle collezioni del museo, un'area culturale ad accesso libero e il LabElysée, uno spazio innovativo per sperimentazione digitale.
Il museo dispone inoltre di tre magazzini con climi diversi: un magazzino a 6°C per negativi morbidi, un magazzino a 10°C per le stampe a colori e un magazzino a 17°C per le stampe monocromatiche.
Il Mudac dispone di quasi 1.500 metri quadrati di superficie per le sue mostre temporanee o semipermanenti, mentre l'area culturale, allestita nel cuore delle sale espositive, si estende per 89 metri quadrati. l'area espositiva di mudac è stata raddoppiata, aprendo così la possibilità di realizzare progetti su larga scala. La promozione delle collezioni del museo in modalità di presentazione dinamiche, scalabili e innovative consente anche progetti di divulgazione culturale rivolti a diversi gruppi.
|