29/05/2020 - Il legno sagomato imita i petali di un fiore: questo il concept alla base della seduta Petal di BassamFellows realizzata in legno multistrato 3D. Il brand statunitense racconta la tecnologia che si cela dietro questo progetto partendo dalle sperimentazioni sul legno curvato di Charles Eames.
Fu infatti il designer americano ad avviare nei primi anni '40 la tecnica dello stampaggio del compensato. L’incarico ottenuto per l'esercito – creare stecche per le gambe con curve complesse che seguissero la forma di un arto – è servito a Eames per la ricerca e lo sviluppo dell'ormai iconica LCW. Nessun arredo in legno era mai stato così rivoluzionario e moderno.
'We want to make the best for the most for the least' diceva Charles Eames. Infatti oltre alla grande libertà espressiva, anche gli aspetti economici della tecnologia 3D sono considerevoli.
Charles e Ray Eames erano ancora in qualche modo limitati in ciò che avrebbero potuto fare con il loro compensato. Oggi, la tecnica di stampa del legno in 3D permette di creare originali forme organiche utilizzando il multistrato con finitura noce canaletto, quercia europea, ciliegio, frassino o faggio.
La sedia Petal di BassamFellows è innovativa ed ecologica, ma la natura industriale del processo produttivo e l’ottimizzazione dei materiali permettono un prezzo di vendita democratico.
Il legno supersagomato imita il dispiegarsi dei petali di un fiore, dando vita a una forma accogliente ed ergonomica. Lo schienale è più ampio nella sua parte superiore per garantire il sostegno, mentre volute di legno curvato addolciscono i bordi. La natura spesso offre il mood board perfetto per ispirare il comfort nel design: il fascino di Petal è accentuato dalla venatura visibile del legno che richiama i dettagli del fiore, e proprio come nel fiore le linee si sviluppano verso l'esterno.
Non è un caso che la scocca della sedia Petal sia modellata da Davidson Plyforms a Grand Rapids - Michigan, la stessa azienda che da decenni lavora le sedie in multistrato stampato degli Eames. In qualche modo questo traccia una linea che ha inizio negli anni '40 ma rappresenta anche uno sviluppo significativo per il design del XXI secolo.
Venti anni fa, l'intaglio con macchinari a controllo numerico era agli albori. La forma ergonomica e organica dello sgabello Tractor di BassamFellows, che ha debuttato a Milano nel 2003, è stata possibile solo grazie all'uso di questa tecnologia. Oggi è una lavorazione standard.
Petal è altrettanto ergonomica e dall'aspetto organico, ma si spinge oltre i limiti di ciò che è possibile con lo stampaggio: nonostante i progressi nella tecnologia 3D, la curvatura della scocca, i bordi a voluta e la forma dei braccioli sono tutti risultati difficili da raggiungere. Ma come per gli esperimenti di Charles Eames negli anni '40, la tecnologia esiste per essere sviluppata molto più di quanto essa stessa non faccia per ostacolare l'ambizione. Ed essere costantemente rinnovata.
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