DICA30TREE, di Ada Garombo e Martina Bonan: progetto vincitore dell'edizione 2019
20/03/2020 - ADI e AIRC Lombardia, consapevoli di quanto il design possa anche contribuire al benessere dei pazienti e di chi sta loro vicino, hanno organizzato la seconda edizione del concorso Il Design aiuta a guarire con cui si chiede di proporre oggetti e servizi per migliorare la qualità della vita dei pazienti che affrontano patologie importanti e a chi sta loro vicino.
I progetti, da presentare in forma anonima, dovranno essere inediti e relativi a oggetti o sistemi di oggetti relativi all'attività terapeutica e al benessere dei piccoli pazienti di età da 0 a 14 anni.
Il presidente ADI Luciano Galimberti sottolinea i significati più profondi di cui oggi il concorso è portatore: “Quando con AIRC abbiamo immaginato un concorso per migliorare la qualità delle attrezzature e dei servizi dedicati a chi affronta patologie importanti, abbiamo pensato al ruolo che il design svolge e al valore che ha il pensare un progetto ‘attorno’ all’uomo. Mai avremmo potuto ipotizzare quanto urgente e drammatica sarebbe diventata la situazione sanitaria nel mondo e nel nostro Paese.
Alle tante patologie che ci affliggono si è aggiunta l’emergenza virale che stiamo tutti vivendo in questi giorni. Una emergenza che evidenzia certo limiti di funzionamento e carenze strumentali; una emergenza che però sta ancora una volta dimostrando come l’Italia affronti con umanità, responsabilità, intelligenza, generosità e coraggio una malattia nuova che ha comunque l’uomo come protagonista e vittima.
Partecipare a questa seconda edizione del concorso è oggi, in una condizione di tempo ‘sospeso’, un’adesione a un modo di intendere il nostro lavoro che va al di là della tecnica e dello stretto disciplinare; è una dichiarazione di impegno civile e di pietas, che rende il nostro operare quotidiano degno di essere svolto.”
Il materiale richiesto dal bando va spedito via e-mail entro le ore 24.00 del 29 maggio 2020.
La giuria sceglierà, a giudizio insindacabile, la proposta vincitrice, cui verrà assegnato un rimborso spese di € 1.000.00. A discrezione della giuria verranno assegnate delle Menzioni d’onore in numero massimo di due.
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