©Foto Riccardo Ferranti
20/01/2020 - Chiude il 31 gennaio Giovani Creativi – Le origini del Genio. La mostra, presso il Museo Nazionale Romano - Palazzo Massimo, celebra il talento italiano. L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, esalta le capacità e le competenze di giovani artisti, professionisti e imprenditori dell’ultima generazione, attraverso l’esposizione dei ritratti di 12 talenti italiani under 30, che si sono distinti per sensibilità comunicativa nelle loro categorie artistiche e professionali: Federica Sofia Zambeletti / Kozarch (Architettura), Giovanni Vetere (Arte), Alain Parroni (Cinema), Burro Studio (Comunicazione Visiva), Michele Lazzarini (Cucina), Susanna Salvi (Danza), Antonio Facco (Design), Sofia Podestà (Fotografia), Davide Dattoli (Imprenditoria), Marzia Sicignano (Letteratura), Davide Gallo / PROGRAMMA (Moda), Yakamoto Kotzuga / Giacomo Mazzucato (Musica).
Le fotografie dei 12 creativi sono state scattate da Riccardo Ferranti all’interno delle più significative aree archeologiche della Capitale (Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali, Foro di Augusto, Museo Nazionale Romano - Palazzo Massimo -, Parco Archeologico di Ostia Antica, Parco Archeologico dell’Appia Antica - Villa dei Quintili, Terme di Caracalla, Villa Adriana), a simboleggiare come attraverso l’interazione tra nuovi talenti e gli spazi della storia del nostro paese sia possibile perpetrare la cultura italiana. Le origini del genio italico, le sue radici profonde, le sue tracce diventano il fulcro della ricerca che mette in relazione i nuovi talenti con gli spazi della storia del nostro Paese.
L’allestimento, composto da scatti celebrativi e narrativi del progetto, sarà completato dalle biografie e dalle interviste agli artisti che faranno luce sul loro percorso professionale. La realizzazione degli scatti celebrativi di Giovani Creativi è stata condotta da Riccardo Ferranti, le foto narrative sono di Simone Galli, mentre tutti i materiali video sono stati curati da Giovanna Di Lisciandro con il supporto di Alvin Fabbroni.
“Dopo aver rotto il tabù dei luoghi della cultura come spazi non vissuti dalle nuove generazioni, vogliamo intercettare la matrice del genio creativo nella storia dell’Italia e trasmetterla attraverso i Millennials. Per questo, - affermano i curatori Nicola Brucoli e Carlo Settimio Battisti - i giovani creativi verranno stavolta ritratti nei siti archeologici più significativi di Roma. Abbiamo cercato di condurre una ricerca delle nostre origini, nei luoghi di scambio di idee, dove è piantato il seme della creatività italiana, che da sempre influenzano la nostra matrice espressiva. I luoghi di Giovani Creativi 2019 esprimeranno questo percorso culturale evolutivo ed espressivo, attraverso siti archeologici che meglio tracciano una visione completa della nostra radice artistica ed affidare questa eredità alla nuova generazione.”
L’iniziativa rientra appieno nella filosofia di lavoro di TWM Factory, gruppo di creativi e professionisti under 30 che si occupa di scoprire e valorizzare le giovani eccellenze, con l’obiettivo di esaltare e diffondere l’innovazione e la qualità italiana nel mondo.
|