19/11/2019 - La mostra Carlo Scarpa. Vetri e Disegni. 1925-1931 al Museo di Castelvecchio è l’appuntamento autunnale dei Musei Civici di Verona.
Dedicata al celebre architetto veneziano e alla produzione della vetreria M.V.M. Cappellin & C., l’esposizione nasce della collaborazione con Le Stanze Del Vetro e Pentagram Stiftung ed è a cura di Marino Barovier, tra i più reputati esperti dell’arte vetraria muranese, insieme ad Alba Di Lieto e Ketty Bertolaso della Direzione dei Civici Musei del Comune di Verona.
“Un’interessante opportunità – spiega l’assessore alla Cultura Francesca Briani –, per vedere alcune delle più importanti realizzazioni della produzione vetraria del giovane Carlo Scarpa, al tempo designer e futuro promettente architetto, studente dell’Accademia di Belle Arti di Venezia. Inoltre, l’esposizione permette di valorizzare l’attività dell’Archivio digitale Carlo Scarpa, di cui il museo di Castelvecchio è custode, offrendo allo stesso tempo la possibilità di ammirare opere di design di altissimo livello. Le creazioni prodotte da Scarpa dal 1925, infatti, aprirono la vetreria Cappellini alla modernità e alla fama internazionale”.
In mostra oltre una sessantina di opere eseguite dalla “Maestri Vetrai Muranesi Cappellin & C.” negli anni di collaborazione con Scarpa, che saranno accostati a circa una trentina di disegni attribuibili all’architetto veneziano, realizzati per la vetreria. Una rara occasione di confronto tra la creazione finale, in questo caso la selezione dei vetri esposti, i disegni originali e la documentazione fotografica d’epoca.
L’Archivio Carlo Scarpa di Verona, che ha sede al Museo di Castelvecchio, conserva infatti, insieme alla raccolta grafica sul restauro di Castelvecchio, la collezione dei disegni e delle fotografie relative ai vetri di Cappellin.
Acquisita nel 2004 nell’ambito delle iniziative promosse dal Comitato Paritetico Carlo Scarpa (2002-2013) Stato – Regione del Veneto, grazie ad Aldo Businaro, l’importante raccolta venne interamente affidata dalla Regione del Veneto all’archivio scarpiano veronese istituzionalizzato in quegli stessi anni.
L’eredità lasciata da Carlo Scarpa con il suo limpido restauro e allestimento, che oggi costituisce un modello museografico inscindibile dal suo archivio dei disegni, è un impulso continuo per l’attività di valorizzazione del patrimonio museale. La mostra rappresenta una speciale opportunità per conoscere un ulteriore tassello dell’opera di uno dei maestri dell’architettura del Novecento, e aprire ad un vasto pubblico un segmento nascosto dell’Archivio dei disegni, visibile solo in questa rara e temporanea occasione.
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