Mario Bellini sullo sfondo di una sua opera (artista David Tremlett, © Davide Pizzigoni)
13/03/2019 - La Triennale di Milano e l’Istituto Italiano di Cultura di Mosca presentano la prima tappa del tour mondiale di Mario Bellini. Italian Beauty, mostra che la Triennale di Milano ha dedicato all’intera opera dell’architetto milanese, noto in tutto il mondo, e che si e svolta a Milano nel 2017.
La mostra – che è un viaggio trasversale lungo quasi 60 anni tra design, architettura, exhibition design – è stata inaugurata il 4 marzo e prosegue fino al 13 aprile nello spazio "Ruina" del Museo di Architettura A.V. Šcusev di Mosca.
Per la prima volta nella sua lunga carriera, Mario Bellini non ha allestito da se la mostra ma ha lasciato il posto all’architetto Dario Curatolo che ha firmato il progetto di allestimento.Un omaggio, dunque, all’opera poliedrica e singolare di un progettista italiano che ha ottenuto ogni successo sia nella piccola scala (otto Compassi d’Oro, arredi e oggetti diventati icone che sono entrati nelle case e negli uffici di tutto il mondo, spesso anticipando o rivoluzionando gusto e stile), sia nella grande scala (Centri Congressi, Fiere, Musei progettati dal Giappone agli Usa, dalla Germania all’Australia e, nel 2012 il Dipartimento delle arti islamiche, un’onda dorata per il museo piu prestigioso del mondo, il Louvre di Parigi).
La mostra vuole porre attenzione sulla necessita e sul ruolo eversivo e salvifico della bellezza, in particolare quella italiana. Da qui il sottotitolo “Italian Beauty”. La retrospettiva di Milano si era inaugura esattamente a trent’anni di distanza da grande mostra dedicata a Bellini dal MoMA di New York nel 1987 che dava conto della sua attivita di designer, gia allora presente con 25 opere nella collezione permanente del museo americano. Proprio il 1987 e stato l’anno della svolta di Bellini che da allora si dedica prevalentemente all’architettura di grande scala e al disegno urbano.
Curatore e Deyan Sudjic, direttore del Design Museum di Londra. Con Ermanno Ranzani (architettura) e Marco Sammicheli (design). Il concept e il progetto di allestimento pensato per il tour mondiale della mostra sono dell'architetto Dario Curatolo. Le installazioni video sono a cura di 3D Produzioni con la regia di Giovanni Piscaglia.
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