Fuga in montagna

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Fuga in montagna

Chalet, baite e hotel tra la neve: piccoli gioielli d'alta quota

Autore: rossana vinci

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11/12/2018 - Dicembre si sa è il mese perfetto per chi desidera rifugiarsi nella pace della montagna dimenticando per qualche giorno la vita di città e i suoi ritmi frenetici.

Nascosti tra i boschi o a ridosso delle piste, affacciati sulla valle o nel cuore storico di borghi e villaggi, è partita la corsa alle case e gli hotel in montagna dove trascorrere le prossime vacanze sulla neve, magari sorseggiando una cioccolata calda davanti al camino.
Ma dimenticate baite in legno e chalet rustici non dotati di comfort. Una nuova generazione di lussuose architetture porta il design in alta quota e fa sognare con incredibili opere, che sfidano le altezze e puntano al top, tra linee all’avanguardia, spa da sogno, ristoranti gourmet e viste mozzafiato.

Per far fronte all'aria gelata e sognare la prossima fuga invernale, ecco la nostra selezione di chalet, hotel e rifugi da sogno:

In cima alle Dolomiti - Miramonti Boutique Hotel, Hafling, Italia.

Situato sulle Dolomiti, a 1230 metri dal livello del mare, questo è posto da cui è possibile godere di una vista magnifica. Camere arredate in stile contemporaneo (alcune dispongono anche di una vasca idromassaggio) e numerosi servizi tra cui un ristorante tirolese e un centro benessere.

Ph. © Miramonti Boutique Hotel

Ph. © Miramonti Boutique Hotel

Una casa di montagna contemporanea - Mountain House, Manigod, Francia.

Legno chiaro, tetto a falde, tutti gli elementi di questa casa – dal rapporto altezza/larghezza dell'edificio alla pendenza del tetto, passando per materiale da costruzione e dimensioni delle finestre – si rifanno alle tradizionali caratteristiche delle case di montagna ma con note contemporanee e un design ricercato e moderno.

Ph. © Olivier-Martin Gambier

Ph. © Olivier-Martin Gambier

In simbiosi con il paesaggio - Oberholz Mountain Hut, Obereggen, Italia.

Nel bel mezzo delle Dolomiti, a 2.096 metri di altezza, la baita Oberholz con la sua terrazza a 360° si integra perfettamente nel paesaggio che la avvolge, entrando in simbiosi con esso.
La grande facciata in vetro incornicia le montagne circostanti dall'interno delle capanne con tetti a falde che si ispirano alle tipiche capanne della zona, esprimendo una singolare interpretazione del classico rifugio.

Ph. © Oskar Da Riz

Ph. © Oskar Da Riz

Una casa sull’albero - The 7th Room, Harads, Svezia.

Un pavimento fatto di rete ed un pino che cresce all'interno di questo rifugio. Una casa sull'albero come quella delle favole, al confine tra cielo e terra. Qui è possibile dormire persino all'aperto, o se si preferisce, all'interno di una suite ultramoderna con due camere da letto separate.
Soluzioni organiche, legno e un gusto scandinavo definiscono gli interni.

Ph. © Johan Jansson

Ph. © Johan Jansson

Tra legno e cielo - UFOgel – Lienz, Austria

Questa non è certamente una casa standard, ma è per lo più una scultura in cui vivere, che si rivela essere una "meraviglia spaziale" nel momento in cui si varca la porta. 45 m2 di spazio abitativo multifunzionale, confortevolmente arredata.
Che si stia seduti, sdraiati, che si faccia una doccia o si consumi un pasto, due cose sono sempre presenti in un Ufogel: il legno e il cielo.

Ph. © Courtesy Thomas Pitterl

Ph. © Courtesy Thomas Pitterl

In bianco e nero - Alta Chalet, Collingwood, Canada

Integrandosi perfettamente nel paesaggio canadese, questa casa va in contrasto con il tipico vocabolario architettonico dello chalet. Abbaini e cornicioni profondi lasciano spazio ad un design contemporaneo dai dettagli eleganti che si rifanno ai tradizionali fienili della zona.
La sua presenza iconica – definita da una riduttiva combinazione di colori in bianco e nero e un bordo del tetto stretto, pulito e a doppio spiovente – integra efficienza spaziale ed economica.

Ph. © Shai Gil

Ph. © Shai Gil

Sentirsi sulla vetta del mondo! - Piz Boè Alpine Lounge, Corvara, Italia

Già ribattezzato dagli esperti come una delle novità più importanti nel campo della costruzione in quota, il rifugio Piz Boè con i suoi 2.190 metri d’altezza, è costruito con materiali semplici e naturali, come il legno e la pietra dolomitica che ne caratterizzano l’ambiente sia interno che esterno.
Gli alti standard di risparmio energetico (classificazione casa clima classe B) garantiscono il rispetto e la valorizzazione dell’ambiente circostante. Un’ampia vetrata di 34 metri con vista panoramica su tutta l’Alta Badia, conferisce al Piz Boè una carattere unico nel suo genere.

Ph. © Roberto Grigis

Ph. © Roberto Grigis

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In copertina: Chalet La petite soeur, Canada; Ph. ©Adrien Williams