10/07/2018 - Città di Assisi e Fondazione Internazionale Assisi presentano un nuovo grande evento che arricchisce la stagione dei Festival estivi umbri. Si tratta della II edizione di UniversoAssisi 2018. A Festival in Secret Places.
Dal 21 al 29 luglio Assisi sceglie i suoi luoghi meno consueti e più sorprendenti per lanciare una sfida alla contemporaneità: eventi, concerti, dibattiti e performance, sotto la direzione artistica di Joseph Grima, cambieranno il paradigma culturale della città, unendo una dimensione di avanguardia al suo tesoro di storia e spiritualità.
Musica contemporanea, poesia, letteratura, filosofia, cinema di animazione, teatro, architettura e danza: arti performative dalla dirompente portata contemporanea saranno protagoniste e veri e propri attivatori dei luoghi meno consueti e più affascinanti del territorio assisano. Organizzata da Città di Assisi e Fondazione Internazionale Assisi, con la direzione artistica di Joseph Grima, la prima edizione di UniversoAssisi si propone come un l’inizio di un racconto di interesse e valore internazionali, in grado di unire l’eredità storica e culturale della città con nuovi linguaggi di ricerca, performance e espressione artistica.
Un percorso ambizioso, fortemente voluto per affermare il ruolo della città come attore culturale contemporaneo nella ricerca dei linguaggi espressivi in un contesto multidisciplinare di performance artistiche, musicali, teatrali, di progetto, nel contesto di un formato innovativo e futuribile.
Tra i vari appuntamenti segnaliamo quello con Bjarke Ingels (BIG) il 24 luglio alle 9,30 presso il Tempio della Minerva.
Joseph Grima, direttore artistico del festival, dialoga con uno degli architetti più visionari sul futuro di mondi possibili. BIG è un gruppo di architetti, designer, urbanisti, professionisti del paesaggio, designer di interni e di prodotti, ricercatori e inventori con sede a Copenhagen, New York e Londra. L’architettura di BIG emerge da un’attenta analisi di come la vita contemporanea si evolve e cambia costantemente, a causa dell’influenza dello scambio multiculturale, dei flussi economici globali e delle tecnologie di comunicazione che tutti insieme richiedono nuovi modi di organizzazione architettonica e urbana. Un’architettura utopica pragmatica che si allontana dal pietrificante pragmatismo delle scatole noiose e dalle ingenue idee del formalismo digitale.
Altro atteso ospite sarà Patricia Urquiola, sempre nella stessa giornata, ma alle 19,30, presso il Tempio della Minerva. Design e Letteratura, sono davvero mondi distanti? Quale codice permette di trasmigrare significati e forme da una disciplina all’altra? Cosa c’è da imparare? È un processo invisibile?
Patricia Urquiola è Nata a Oviedo (ESP), vive e lavora a Milano. Allieva di Achille Castiglioni, dopo aver collaborato con Vico Magistretti e Lissoni Associati, nel 2001 apre il proprio studio progettando per i maggiori brand mondiali. Alcuni dei suoi prodotti sono esposti nei maggiori musei di arte e design.
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