29/05/2018 - Oltre 140 spazi in visita gratuita fra costruzioni contemporanee e storiche, giardini e parchi, nuovi luoghi di lavoro, oltre agli itinerari nei quartieri: sono i numeri del programma del secondo anno di Open House Torino, che avrà luogo nel weekend del 9 e 10 giugno 2018.

Open House Torino punta sulla qualità e varietà della sua proposta, dal centro storico alle periferie.
Si passa dall’architettura contemporanea al patrimonio barocco, dalle costruzioni moderne ai grandi uffici, sempre con uno sguardo attento al design, alle soluzioni mai banali, alle tante visioni sull’abitare. Il programma propone appartamenti ristrutturati in edifici nobiliari, originali loft in vecchie fabbriche, case-studio e basse costruzioni reinventate, fino all’housing sociale e alle residenze studentesche. Senza dimenticare l’architettura del paesaggio che ha ridisegnato le aree verdi in città.

Fra gli spazi aperti ci sono gioielli dell’architettura contemporanea che difficilmente aprono le porte al pubblico, o che addirittura non le hanno mai aperte.

Parteciperà a Open House Torino 2018 la nuovissima Nuvola Lavazza, la sede generale appena inaugurata, da scoprire come mai possibile finora con un tour in alcuni suoi spazi privati.
Si salirà sul Grattacielo Intesa Sanpaolo, per ammirare la vista incredibile della sua serra sospesa sulla città.
Bernini 2, in piazza Bernini, dà un esempio di architettura contemporanea che si integra con una preesistenza di valore.
Il Collegio Carlo Alberto aprirà la sede attiva dallo scorso autunno, che recupera l’ex facoltà di Economia e Commercio su piazza Arbarello.
Il progetto Abitare attorno alla corte reinterpreta uno degli stabili di fine ottocento tipici di Vanchiglia.

Questa seconda edizione riserva inoltre tante sorprese agli appassionati della Torino sotterranea.
Insieme al Mastio della Cittadella, centro del sistema difensivo sabaudo, i più avventurosi potranno visitare le gallerie militari del Forte del Pastiss e la vicina Area archeologica scoperta durante gli scavi per il parcheggio in corso Galileo Ferraris, che inaugura proprio in occasione di Open House Torino – davvero un’anteprima assoluta per i cittadini.
Altra occasione rara per scendere sotto il livello del suolo sarà la visita al cantiere della metropolitana, dove osservare i lavori per la prossima stazione Italia ’61-Regione Piemonte e scoprire come si costruisce un’infrastruttura sotterranea.

Molte le novità anche fra le abitazioni.
Lo scorso anno Torino è distinta per l’alto numero di privati che ha aperto casa propria: anche quest’anno sono tanti i cittadini che hanno risposto alla chiamata di Open House, accettando di accogliere i concittadini e condividere il proprio spazio più importante.
A San Salvario ci sono Casa Fenoglio, Casa Madama, Casa Morrissey e Casa Phoenix, con il loro design d’interni contemporaneo. Fra Centro e Crocetta partecipano Suite Matteotti con i suoi interni classici, gli spazi irregolari di Casa Verticale e la curata IL32 in via Mazzini.

Casa G, sulla torre di piazza Solferino, e l’appartamento in prima collina Tre Viste offrono due affacci esclusivi sulla città. Il panorama è incredibile anche dalla Casa con Vista su Porta Palazzo e dal Loft Aurora, esempio di recupero di spazi produttivi. Casa Antonelli reinventa in modo leggero gli spazi concepiti per sé dal padre della Mole.
Il Salotto Buono, fino a qualche mese fa un’officina, è ora uno spazio-casa per eventi privati nel cuore di Torino.

Già protagonista nel 2017, quest’anno The Number 6 darà infine l’opportunità di scoprire anche il proprio lussuoso attico contemporaneo.
Un altro spazio speciale è il Giardino Segreto, dove design e natura si integrano in una bella palazzina ai piedi dei Cappuccini.

Open House Torino non è stato solo un successo di pubblico, ma anche tra i proprietari che hanno aperto i loro spazi nel 2017.
Ritornano infatti luoghi cult come il Dancing Le Roi, gioiello di Carlo Mollino in via Stradella, e la Bottega d’Erasmo, tra i primi e più importanti edifici realizzati dai giovani Gabetti e Isola. Confermano la loro presenza anche il Palazzo della Luce, di cui si visiterà il piano nobile restaurato, e le grandi costruzioni di architettura moderna più apprezzate l’anno scorso: l’ardito Palazzo Affari di Carlo Mollino, l’emozionante Palazzo del Lavoro di Pier Luigi Nervi e il grattacielo di Palazzo Lancia, simbolo di Borgo San Paolo.

Non mancano due degli edifici più amati dal pubblico dello scorso anno, Casa Hollywood e 25 Verde, tra i più importanti esempi di architettura contemporanea a Torino. Con loro le più sorprendenti abitazioni nei cortili interni degli isolati: Casa Okumé alla Crocetta e La Casa tra gli alberi a San Salvario.
Ritornano anche lo stile razionalista delle Villette Casalegno vicino a Torino Esposizioni e il liberty tra Cit Turin e San Donato di Casa Baloire, di Scultura Fiori e del Villino Raby. L’Environment Park ai limiti del Parco Dora e Casa Ozanam con il suo Orto Alto sul tetto raccontano nuovi esperimenti nella città ecosostenibile.

L’elenco completo è molto più vasto, con nuove sorprese e stupende conferme in tutti i quartieri.

Archiportale e Archilovers sono media-partner dell'evento.
Sfoglia l'album Open House Torino 2018 su Archilovers e guarda alcuni dei progetti che aderiscono al circuito.