29/11/2017 - All’ultimo piano di un palazzo milanese degli anni Cinquanta, con una vista a 360° sulla città, lo studio PLUS Ultra. Il progetto fa proprio il concetto “old-new” di Miroslav Sik che stabilisce un collegamento tra strutture nuove ed esistenti assimilando forme e cose che sono già presenti in un determinato luogo in una nuova architettura.
L'intervento per OZN rilegge la memoria di una borghesia colta, tipica del dopoguerra milanese.
Le boiseries e la carta da parati che vestono le pareti d'ingresso, nascondono due porte che danno accesso ad un piccolo guardaroba e ad un bagno per gli ospiti. Dall’ingresso, si passa alla zona giorno che conserva a pavimento il marmo originale dell’epoca di costruzione.
Qui la scala la scala, che sale alla terrazza, è trattata come un vero elemento scultoreo: gradini con alzata aperta, rivestiti in parquet di rovere, e parapetto in tondini bianchi con connettori in ottone. I tondini proseguono anche in corrispondenza del primo gradino fino alla colonna centrale dipinta in blu e fasciata in ottone nella parte superiore e inferiore.
La parete nord, che termina alle due estremità con due ampie vetrate da cui si gode della vista sullo skyline della città, verso Est e verso Ovest, è interamente rivestita di carta da parati a tema foresta tropicale.
Il perimetro poligonale della camera padronale è stato regolarizzato attraverso diversi espedienti spaziali e materici: il disegno del pavimento in parquet alterna diversi pattern; il controsoffitto dal motivo a cornici concentriche; il triangolo tra la parete del bagno e la porta della camera in boiseries grigio antracite. Le due camere da letto sono dotate di arredo su misura, ognuna caratterizzata da una diversa palette di colori.
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