18/05/2009 – Si è concluso con la vittoria di Arata Isozaki Associati s.r.l. il concorso internazionale di progettazione per la nuova sede degli uffici della Provincia di Bergamo.
Ad annunciare l’esito della competizione sono stati il presidente della Provincia Valerio Bettoni e Alberto Castoldi, rettore dell'Università di Bergamo e presidente della commissione giudicatrice, composta dagli architetti Giuseppe Marinoni, Giuseppe Gambirasio e Giuseppe Epinati.
L'immobile, i cui costi di realizzazione si aggirano attorno ai 45 milioni di euro, ospiterà tutti gli uffici attualmente ubicati in 6 diversi edifici cittadini, occupando l’area di raccordo tra le due parti del Nuovo Centro di Bergamo. Assieme al Polo intermodale e ad altri volumi a funzione pubblica, la struttura concorrerà alla realizzazione del nuovo centro nevralgico di questa porzione della città.
Al concorso hanno preso parte ben 130 proposte. I progetti firmati da Mario Botta; Josep Llinás Carmona; HLT - Henning Larsen Tegnestue; Gonçalo Byrne; Arata Isozaki Associati; OMA - Office for Metropolitan Architecture; Paolo Pomodoro; OBR Open Building Research, Marco Brandolisio si sono dati battaglia nella seconda fase della competizione in qualità di finalisti.
Nella proposta vincitrice, sviluppata con la partecipazione degli architetti Isozaki, Gobbi, Favero, Tassi, Bonaventura e Petranelli, la struttura è distribuita su 11 livelli (di cui 3 interrati), e, secondo quanto richiesto dagli amministratori, non supera l’altezza di 46,20 m. “In questi mesi passati si è discusso a lungo sul fattore altezza del nuovo edificio, adombrando preoccupazioni e paure per il forte impatto che avrebbe avuto sul profilo di Città Alta. L'altezza massima prevista - contenuta in 46,20 metri - non costituirà un elemento fortemente impattante e deturpante”, si legge nel comunicato stampa pubblicato dall’Ente Provincia.
Il complesso si articola alla maniera di un grattacielo orizzontale, parzialmente avvolto su se stesso, posto su una piastra circolare a due livelli e dotato di una vista panoramica su città, aeroporto e montagne bergamasche.
“Spazi esterni e interni, pubblici e privati, collegati orizzontalmente e verticalmente anche grazie a generose trasparenze, costituiscono un insieme perfettamente adeguato alle funzioni previste. Tutto ciò può sicuramente accentuare un senso di appartenenza all'istituzione. La struttura portante, di forte presenza, è perfettamente coerente con il tipo di spazialità e rapporti proposti. Il grande cubo di ferro e vetro di circa 50x50x50 m, diversamente scavato sui quattro lati, si relaziona in modo interessante con il progetto urbano del nuovo centro di Bergamo, come pure con l'intera città. Ampie terrazze disposte a vari livelli, diventano elementi di qualificazione degli spazi interni e inglobano la città e il paesaggio negli spazi dell'edificio stesso. Infatti, la libertà nel trattamento della composizione centrale, genera una piacevole e dinamica diversità formale tra le facciate lasciando però intatto il senso di autonomia del cubo del nuovo edificio rispetto al contesto esistente e in formazione, conferendogli così l'indispensabile monumentalità corrispondente al tema”, si legge nelle motivazioni fornite dalla giuria in merito all’attribuzione del premio.
Al gruppo vincitore del Concorso va un premio pari a 80mila euro.
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