11/06/2008 - “Una elegante torre residenziale, che dialoga con i grattacieli circostanti difendendo al tempo stesso la propria identità architettonica. Un progetto realizzabile solo a New York”. È così che Frank Gehry descrive la Beekman Tower, la prima torre residenziale della Grande Mela che porta la sua firma. Nei giorni scorsi è stato reso noto il progetto definitivo.
Con i suoi 265 metri di altezza distribuiti su 76 piani complessivi, la Beekman Tower si candida a diventare il grattacielo residenziale più alto di Manhattan.
A destinazione d’uso mista, la torre ospiterà 903 unità residenziali, una scuola elementare pubblica, un centro di assistenza ambulatoriale per l’ospedale di New York Downtown all’interno del quale troveranno spazio i nuovi uffici del personale medico, un’area commerciale di 120 metri quadrati circa al piano terra, ed un parcheggio interrato di 2400 mq con 175 posti auto.
Il progetto prevede inoltre la realizzazione di due piazze pubbliche su complessivi 1400 metri quadrati di superficie progettate dallo studio Field Operations in collaborazione con l’olandese Piet Oudolf.
Sebbene non lontana da City Hall, il Woolworth Building ed il ponte di Brooklyn, la Beekman Tower sorge in una zona di Manhattan che ospita pochi grattacieli; e questo determina un significativo impatto della torre nello skyline della città bassa.
La torre, rivestita con un sistema di facciata continua in acciaio e vetro, presenta l’inconfondibile geometria asimmetrica e ondulata che contraddistingue le architetture di Gehry.
L’edificio poggia su un basamento in muratura color terracotta all’interno del quale trovano spazio la scuola elementare, gli uffici ospedalieri, l’ingresso residenziale ed un piccolo spazio commerciale. In corrispondenza del tetto del basamento, al 7° piano, sono previsti una piscina coperta insieme ad ulteriori spazi per attività riservate ai residenti.
Alla luce del progetto articolato messo a punto per la facciata continua, ogni piano della torre presenta una propria configurazione. Ciascun appartamento risulta pertanto caratterizzato da una geometria differente, a seconda del movimento che segue per unirsi alla facciata esterna: le “pieghe” della parete ondulata danno forma a spazi differenti all’interno di ciascuna unità.
La pelle in acciaio e vetro della torre rifletterà i colori degli edifici vicini, e sarà inoltre in grado di catturare le luci che si alterneranno nelle diverse ore del giorno.
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