L'evento si terrà in due sedi: un nuovo spazio all’interno dell’Ospedale Militare di Baggio e la leggendaria Villa Pestarini, icona del Razionalismo italiano progettata da Franco Albini
14/11/2025 - In occasione della Milano Design Week 2026, in programma dal 20 al 26 aprile, Alcova torna in città scegliendo due nuove sedi che, ciascuna a suo modo, riflettono l’essenza dell’identità urbana milanese.
L'universo Alcova nei luoghi inesplorati di Milano
Nel corso degli anni, il format Alcova ha "riscoperto" alcuni dei complessi abbandonati e quasi sconosciuti di Milano, dalla ex fabbrica di panettoni Cova a Nolo, all’ospedale militare di Baggio, fino all’area dell'ex-macello di Porta Vittoria.
Dal 2024 la piattaforma dedicata al design contemporaneo ha scelto Varedo, a Nord di Milano, per presentare le ultime novità firmate da brand e studi internazionali: le residenze storiche di Villa Borsani e Villa Bagatti Valsecchi, l’ex Fabbrica SNIA e le Serre di Pasino.
Per il 2026 saranno aperti al pubblico spazi inediti all’interno dell’Ospedale Militare di Baggio, un ampio complesso immerso nel verde del quartiere Primaticcio e progettato nel primo dopoguerra. Il secondo luogo è la leggendaria Villa Pestarini di Franco Albini, l’unica villa milanese del maestro del Razionalismo italiano: oggi residenza privata, non è mai stata accessibile prima d’ora.
Nuovi spazi all’interno dell’Ospedale Militare di Baggio
Il ritorno all’Ospedale Militare di Baggio rappresenta una rinnovata occasione di esplorazione per chi ha visitato Alcova nelle edizioni 2021-22. Quest’anno il complesso rivive attraverso l’apertura di ambienti finora off-limits: dalla chiesa con l’annessa ex canonica a un archivio storico, invitando il pubblico a immergersi nella memoria stratificata del luogo. Nel tempo, il sito si è trasformato in un ecosistema in evoluzione continua, dove paesaggio naturale e costruito si intrecciano fino a sfumare i confini tra ciò che è artificiale e ciò che è spontaneo.
Villa Pestarini, un gioiello del Razionalismo
A pochi chilometri di distanza, Villa Pestarini apre per la prima volta le sue porte. Realizzata nel 1938-39, quando Albini aveva appena 33 anni, la villa rappresenta una delle sue opere più emblematiche: una geometria rigorosa e sobria, un volume rettangolare intonacato di bianco, superfici in vetrocemento e ampie finestre che incorniciano il giardino. Custodita con cura esemplare dai proprietari, la casa è una testimonianza sorprendentemente intatta della poetica di Albini, in cui disciplina progettuale e sensibilità lirica convivono. La scala in marmo a pedata bassa, le pareti scorrevoli e gli arredi su misura restituiscono alcuni dei temi ricorrenti della sua ricerca. L’atmosfera è quella di un luogo sospeso nel tempo.
In dialogo tra conservazione e reinvenzione, queste due sedi formano il contesto ideale per la nuova edizione di Alcova, che riunirà ancora una volta una costellazione di designer, studi, aziende e istituzioni: un microcosmo temporaneo delle voci creative che oggi stanno ridefinendo la cultura del design.
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