Elliott Erwitt. FRANCE. Paris, 1989. 50x60 cm. © Elliott Erwitt. Private Collection
17/07/2025 - È in corso fino al 21 settembre 2025 a Palazzo Bonaparte, nel cuore di Roma, la mostra Elliott Erwitt. Icons, un’ampia retrospettiva dedicata a uno dei maestri assoluti della fotografia del Novecento. Con oltre 80 scatti celebri, l’esposizione racconta lo sguardo ironico, empatico e sorprendentemente umano di Erwitt, protagonista indiscusso della cultura visiva contemporanea.
Curata da Biba Giacchetti, la mostra è un viaggio attraverso sei decenni di storia e costume visti attraverso l’obiettivo di Erwitt: immagini che oscillano tra il surreale e il quotidiano, tra il comico e il commovente, in un equilibrio unico che ha reso il suo stile immediatamente riconoscibile.
Tra i capolavori esposti: i ritratti iconici di Marilyn Monroe, Che Guevara, Marlene Dietrich, Fidel Castro, Sophia Loren e Kerouac, ma anche momenti storici come il diverbio tra Nixon e Krusciov, il funerale di John F. Kennedy e l’incontro di boxe tra Frazier e Muhammad Ali. Non mancano gli scatti più intimi, come il dolce ritratto della sua primogenita neonata, o il celebre California Kiss, immagine-simbolo dell’amore romantico e sospeso.
Un’intera sezione è dedicata agli amati cani di Erwitt, fotografati dal basso con il loro punto di vista, spesso più curioso e disinibito di quello umano. Tra trombette, latrati simulati e composizioni studiate, Erwitt costruisce veri e propri sketch visivi, ricchi di umorismo e disincanto.
Membro dal 1953 dell’agenzia Magnum, fondata da Cartier-Bresson e Robert Capa, Erwitt ha attraversato la seconda metà del Novecento con uno sguardo democratico, in cui ogni soggetto – celebrità o passante, animale o bambino – riceve la stessa attenzione affettuosa e sagace.
La mostra si configura così non solo come un omaggio all’artista, ma come una riflessione sulla potenza narrativa della fotografia: capace di cogliere l’attimo e trasformarlo in memoria collettiva, emozione, racconto.
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