20/03/2019 - L’arabesque accoglierà martedì 26 marzo prossimo, alle ore 19.00 un evento rivolto ad intenditori e appassionati di architettura e design. Il cult store che, come noto, promuove anche occasioni di scambio culturale, organizzerà infatti presso gli spazi della Design Gallery di Largo Augusto 10 a Milano, un momento di approfondimento dedicato al libro “Gio Ponti e Milano”, edito da Quodlibet.
Racconteranno la Milano di Gio Ponti, Salvatore Licitra, nipote e direttore dell'Archivio Ponti, Paolo Rosselli, fotografo e figlio di Alberto, storico socio dell'architetto, e Cristina Morozzi, giornalista di design, critica e art director.
Nel libro sono raccolte le architetture che Gio Ponti ha progettato dal 1925 al 1971 a Milano. In tutto sono circa quaranta edifici. A parte alcune architetture che hanno subito alterazioni radicali, queste case, chiese, uffici sono rimasti come una felice eredità ai milanesi che ci vivono, vi lavorano e le contemplano da quasi un secolo.
La guida offre l’evoluzione teorica del pensiero alto e sovranazionale di una mente tra le più brillanti del Novecento italiano. Ma è anche la celebrazione di una città eccezionale a metà tra la metropoli e il paese anni ’50, fatto di ceramiche lucenti, linoleum, studi di design, portoni in radica.
L’arabesque Design Gallery ha in collezione, peraltro, diversi arredi originali di Gio Ponti a riprova della grande attenzione che il cult store ha sempre dedicato al grande designer e progettista.
L’arabesque Design Gallery dal 2010 è dedita alla collezione e vendita di pezzi speciali di design italiano e internazionale degli Anni ’50 e ’60. Oltre a quelli firmati da Gio Ponti, si trovano anche arredi firmati da Aldo Morbelli, Ico Parisi a Marco Zanuso, Osvaldo Borsani e Arnaldo Pomodoro, lampade di Stilnovo, Sarfatti e Fontana arte, Max Ingrand e Isamu Noguchi, fino ai mobili di Harry Bertoia e Hans Wegner.
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