AquaPraça - Ph. Leonardo Finotti
02/12/2025 - AquaPraça, la piazza culturale galleggiante progettata da CRA-Carlo Ratti Associati e Höweler + Yoon Architecture, è oggi un'architettura permanente in Amazzonia. Inaugurata a Venezia a settembre durante la Biennale Architettura 2025, la struttura è stata poi trasportata a Belém, in Brasile, come parte integrante del Padiglione Italiano alla COP30, la Conferenza ONU sui cambiamenti climatici, svoltasi dal 10 al 21 novembre, fino a diventare simbolo duraturo di adattabilità e dialogo sul cambiamento climatico.
Costruita da Cimolai, azienda italiana di costruzioni in acciaio avanzato e donata dall'Italia al Brasile dopo la COP30, AquaPraça è uno spazio comunitario dedicato alla promozione dell'impegno sociale su clima, strategie culturali e industrie creative, in collaborazione con lo Stato brasiliano del Parà.
"Nel 1980, Aldo Rossi guardava al passato per dimostrare che l'architettura poteva ancora arricchire lo skyline di Venezia", afferma Carlo Ratti, co-fondatore di CRA. "Oggi, con AquaPraça, guardiamo al futuro, esplorando come costruire con la natura, non contro di essa. Così facendo, estendiamo il dialogo di Rossi con la città verso un dialogo con il pianeta. Il progetto è sempre stato concepito come un viaggio: una struttura con molte vite. Da Venezia a Belém come padiglione italiano per la COP30, e infine rimarrà in Amazzonia come infrastruttura culturale permanente. Questa è l'essenza della circolarità: il continuo riutilizzo e reinvenzione nel tempo."
Ormeggiata lungo la baia di Guajará, all'interno del sistema fluviale del Rio delle Amazzoni, la piattaforma di 400 metri quadrati funge da agorà globale in cui il cambiamento climatico può essere sperimentato a misura d'uomo.
Situata nel punto di incontro tra il sistema fluviale del Rio delle Amazzoni e l'Oceano Atlantico, dove acqua dolce e acqua salata si fondono, la struttura sfrutta il principio di Archimede per adattarsi all'ambiente, in una regione in cui il Delta del Rio delle Amazzoni subisce spostamenti di marea fino a quattro metri, rivelando quotidianamente il paesaggio sottomarino della baia.

AquaPraça, CRA-Carlo Ratti Associati e Höweler + Yoon Architecture - Ph. Leonardo Finotti
Galleggiando sulla struttura, i visitatori possono incontrare il mare a livello degli occhi. A Belém, AquaPraça incorpora un'ulteriore struttura sul tetto e funge da catalizzatore civico, ospitando simposi, programmi culturali e dibattiti sulle politiche climatiche. La piattaforma offre un contesto stimolante per progetti che mediano tra i livelli dell'acqua e l'attività umana.
"È una piattaforma, sia letterale che figurata," afferma J. Meejin Yoon, co-fondatore di Höweler + Yoon "per approfondire la nostra comprensione e l'esperienza collettiva dell'innalzamento del livello del mare e degli impatti del cambiamento climatico sulle città e sulle comunità globali e per cercare soluzioni collettive."
Inaugurato per la prima volta a Venezia in forma semplificata, il progetto è stato successivamente presentato alla COP30 come estensione della Casa delle Undici Finestre nel centro di Belém. Ora si erge sia come nuovo punto di riferimento culturale che come emblema della cooperazione tra Italia e Brasile, eredità del contributo italiano al dialogo climatico globale e all'architettura adattiva.
L'infrastruttura culturale permanente è stata resa possibile grazie a una coalizione internazionale unica, che include l'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, il CIHEAM Bari e il programma Connect4Climate del Gruppo Banca Mondiale, e con il supporto di BF International - membro del Gruppo BF SpA (come Naming Partner di AquaPraça COP30), Bloomberg Philanthropies, Costa Crociere, ENEL e Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.
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