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Per il Parco della Giustizia di Bari c’è l'ok dal Senato
Al centro del progetto di Atelier(s) Alfonso Femia c'è la realizzazione di un ‘grande parco verde’
Autore: cecilia di marzo
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PER IL PARCO DELLA GIUSTIZIA DI BARI C’È L'OK DAL SENATO
09/03/2023 - EÌ€ stato presentato al Senato il progetto del nuovo Parco della Giustizia di Bari. L’intervento si inserisce in un piuÌ€ ampio quadro di collaborazione tra il Ministero della Giustizia e l’Agenzia del Demanio per la costruzione di un modello dei Parchi della Giustizia, capace di ottimizzare gli spazi in uso agli uffici giudiziari e di rispondere alle necessitaÌ€ del territorio con azioni di recupero urbano a beneficio della cittadinanza.
 
Alla conferenza stampa sono intervenuti il Vice Ministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, il Direttore dell’Agenzia del Demanio Alessandra dal Verme e il Sindaco di Bari Antonio Decaro.
 
Il Parco della Giustizia, di Atelier(s) Alfonso Femia, Proger, Magnanimo Ingegneri Associati e Land Italia, nasceraÌ€ nell’area delle ex Caserme Milano e Capozzi, nel quartiere Carrassi, con l’obiettivo di far rivivere una porzione della cittaÌ€ ad oggi sottoutilizzata, ma dalle grandi potenzialitaÌ€ di sviluppo.
 
Al centro del progetto c’eÌ€ la realizzazione di un “grande parco verde”, in linea con la politica di forestazione urbana, che punta a diventare il centro nevralgico e sociale del quartiere, in continuo dialogo con il centro della cittaÌ€ e il mare. Grazie a questo intervento, la nuova superficie da destinare al verde, saraÌ€ piuÌ€ che triplicata, fino ad arrivare a oltre 10 ettari, con al suo interno un lago artificiale che copriraÌ€ una superficie di quasi un ettaro.
Sono previsti anche parcheggi e percorsi dedicati alla mobilità dolce che attraverseranno e disegneranno il parco.
 
Su una superficie complessiva di quasi 15 ettari, impegnata dalle 26 caserme in disuso, gli edifici destinati ad attivitaÌ€ giudiziarie si svilupperanno invece solo su una superficie di poco piuÌ€ di 3 ettari e mezzo, ovvero solo il 30% dell’intera area, lasciando al parco il restante 70% della superficie.
Il complesso saraÌ€ formato da 4 edifici a corte a pianta quadrata e disposti tra loro con dei minimi sfasamenti, quasi a richiamare l’immagine di un Quadrifoglio scomposto, tra le cui foglie si aprono spazi di percorrenza e di sosta.
 
Gli spazi, dove si stima lavoreranno circa 1800 professionisti, tra giudici, procuratori, magistrati, avvocati e altre figure professionali, saranno articolati in una serie di corti giudiziarie e luoghi di formazione, accompagnati da ambienti amministrativi e di supporto, incardinati da ampi spazi di relazione.
 
Il Polo permetterà infatti di unificare tutti gli uffici giudiziari di Bari: il Tribunale Penale, il Tribunale Civile, la Corte d’Appello, il Tribunale dei Minorenni, il Tribunale di Sorveglianza e il Giudice di Pace.
 
Gli investimenti messi in campo garantiranno la minimizzazione delle emissioni di CO2, la riduzione o il raggiungimento della neutralitaÌ€ carbonica attraverso l’integrazione di soluzioni ad elevate prestazioni energetiche, interventi di rinaturalizzazione, l’utilizzo di tecnologie per la riduzione dei consumi idrici e di materiali a contenuto riciclato, in linea con i principi ESG (Environmental, Social e Governance) adottati dall’Agenzia del Demanio.



L’operazione vede impegnati Ministero della Giustizia, Agenzia del Demanio e Comune di Bari nello sviluppo e nella trasformazione del territorio attraverso un articolato piano di interventi strategici che riguardano, tra gli altri, la mobilitaÌ€ dolce, la riqualificazione di quartieri decentrati e degradati e la lotta al cambiamento climatico.
 
Il Ministero della Giustizia eÌ€ committente e principale finanziatore dell’intervento avviato nel capoluogo pugliese, il cui obiettivo prioritario eÌ€ quello di unificare gli uffici giudiziari attualmente dislocati in più sedi sul territorio comunale, ottenendo cosiÌ€ un miglior utilizzo degli spazi e delle risorse economiche. SaraÌ€, infatti, possibile abbattere il costo delle locazioni passive che, per i soli uffici giudiziari baresi, ammontano a circa 2 milioni di euro annui.
Con una convenzione del 2020, il Ministero della Giustizia ha affidato all’Agenzia del Demanio le funzioni di Stazione Appaltante e tutte le attivitaÌ€ tecnico-amministrative finalizzate alla realizzazione dell’opera.
L’importo totale dell'investimento per la realizzazione dell'opera eÌ€ di circa € 405 milioni, di cui € 382 milioni sono giaÌ€ stati stanziati dal Ministero della Giustizia e per la restante quota sono stati messi a disposizione fondi dall’Agenzia del Demanio.
 
“Il progetto del parco della giustizia di Bari – ha dichiarato il Vice Ministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto - eÌ€ la prova di quanto un'accurata e convinta sinergia istituzionale possa portare a risultati importanti. Ci troviamo di fronte ad un progetto di eccellenza, che unisce innovazione tecnologica, materiali di avanguardia, scelte organizzative sensibili al "pubblico": magistrati, avvocati, utenza. Il ministero della Giustizia, cosiÌ€ come il Demanio, ha dimostrato vicinanza ai cittadini di Bari”
 
È possibile avere informazioni di dettaglio sull’operazione e sullo stato di avanzamento delle attivitaÌ€ per la realizzazione del polo giudiziario, collegandosi al sito dedicato su http://parcodellagiustiziadibari.com/
 

  Scheda progetto: Parco della Giustizia - Bari
AF517
Vedi Scheda Progetto
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AF517&Diorama
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AF517&Diorama
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AF517&Diorama
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  Scheda progetto:
Atelier(s) Alfonso Femia / AF517

Parco della Giustizia - Bari

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